Al Vomero la sede di UniTre: Cultura e socializzazione
Accademia di cultura e di umanità. In tal modo Mariarosaria Figliola ama definire l’università delle Tre Età, associazione di volontariato sociale da lei presieduta e fondata nel 2011. Un luogo in cui all’apprendimento e alla conoscenza si accompagnano momenti di socializzazione e di convivialità che cementano l’amicizia tra gli iscritti. La cultura, insomma, diviene strumento e pretesto per favorire la condivisione, come d’altronde è espressamente previsto dallo statuto associativo. Con tali scopi culturali e umanitari era nata negli anni settanta, a Torino, l’Università della Terza Età che prendeva spunto dalle prime esperienze in materia elaborate in Francia. Nel 2006, dopo una modifica dello statuto nazionale, la denominazione è stata mutata in Università delle Tre Età che oggi conta oltre 320 sedi autonome su tutto il territorio nazionale. La sede napoletana, nata come si diceva nel 2011, è tra le più recenti ed è ubicata in Via Belvedere 113, presso la Parrocchia di Santa Maria della Libera “Nel 2011 – racconta la presidente Figliola – Monsignor Sebastiano Pepe ha accolto immediatamente il progetto di UniTre e ci ha messo a disposizione alcuni locali della Parrocchia”. Le attività di UniTre sono auto-finanziate dalle quote associative( nell’ultimo anno accademico gli iscritti sono stati 115) e sono rivolte a tutte le fasce di età “All’UniTre è possibile iscriversi dall’età di diciotto anni ed è per questo che la nostra associazione è trasversale a tutte le generazioni. Mi piace ricordare che tra gli iscritti abbiamo una signora di novantadue anni, un socio record non solo per l’età, ma anche per l’attenzione e la passione con cui segue le nostre attività”. Attività che ricomprendono corsi accademici – tra i quali storia dell’arte, filosofia, letteratura italiana, archeologia – ma anche laboratori di informatica e di inglese. Per il prossimo anno è già in programma un corso di musica classica popolare. L’anno accademico va da ottobre a maggio e i corsi sono tenuti da professori di valenza nazionale che offrono gratuitamente la loro docenza. L’offerta formativa di UniTre è molto diversificata e, come detto, rivolta anche ai più giovani. A questi ultimi è dedicato l’innovativo e gratuito corso Soft Skills Development, tenuto dal dottor Antonio Cafiero ex dirigente di azienda in pensione “Nella mia esperienza lavorativa – racconta – mi sono occupato di sviluppo delle risorse umane. E così ho deciso di dar vita ad un corso che rispondesse alle reali esigenze formative e lavorative dei ragazzi del Vomero”. E’ nato così il corso di Soft Skills, un programma che mira d uno sviluppo delle capacità che sia indipendente dalle competenze individuali<< L’obiettivo – spiega – è accrescere alcune capacità trasversali, l’assertività ad esempio, che possano tornare utili in un colloquio di lavoro piuttosto che nella gestione di un team o di un progetto. Il tutto seguendo le linee guida della Pnl(Programmazione neuro linguistica), secondo la quale lavorando sul linguaggio si possono avere positivi effetti sul comportamento e quindi sul raggiungimento degli obiettivi>>. Il corso, cui hanno partecipato trentacinque iscritti e che verrà ripetuto nei prossimi anni accademici, si è tenuto alla Biblioteca Croce con il patrocinio della V Municipalità. Ed è proprio alle istituzioni che la presidente Figliola sente di rivolgere, in chiusura, un accorato appello “Per raggiungere in modo ancor più efficace i nostri fini sociali e sussidiari abbiamo bisogno di una sede autonoma. Solo così potremo incrementare il numero di corsi e di attività che oggi sono limitati alle sole ore del mattino. Facciamo appello alle istituzioni affinché ci aiutino nella ricerca di nuovi spazi”.
GIUSEPPE FARESE
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.