Quel pizzico di sale…
Il sale fa male, quante volte abbiamo sentito questa frase. In realtà non bisogna abusarne, come in tutte le cose del resto, un uso eccessivo è dannoso alla nostra salute, ma in generale non bisogna demonizzare il sale perché c’è sale e sale e se usato con intelligenza ognuno potrebbe diventare alleato per il nostro benessere. P arliamo del sale rosa dell’Himalaya. Diverso dal comune sale da cucina, che è costituito essenzialmente da cloruro di sodio, il sale himalayano è puro, molto antico, privo di tossine e di sostanze inquinanti che possono contaminare le tipologie di sale che provengono da mari e oceani. E’ ricchissimo di sali minerali, che invece sono del tutto assenti nel sale da cucina, tra i quali troviamo soprattutto il ferro. Il nostro intestino lo assorbe meno, il che è un bene, e il suo gusto tende a valorizzare il sapore dei cibi senza coprirlo. E’ l’unico che unisce al cloruro di sodio altri 84 oligoelementi, tutti quelli di cui abbiamo bisogno, nelle giuste proporzioni. Esiste sia in grani grossi che fino, usiamolo pertanto su ogni piatto: dalla bollitura dell’acqua per la pasta all’insalata… L’impiego di sale rosa dell’Himalaya, in sostituzione del comune sale da cucina, limita il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione, poiché il suo contenuto di cloruro di sodio è decisamente ridotto. Tra i benefici che possono derivare dall’uso alimentare del sale rosa dell’Himalaya: Controllo dei livelli di acqua presenti nell’organismo e loro regolazione in modo da garantirne il corretto funzionamento; promuove un equilibrio stabile del pH a livello delle cellule, cervello incluso; migliora la capacità di assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel cibo lungo l’intestino, riduce i crampi, favorisce un sonno migliore, accresce la forza delle ossa. Ma al di là dell’uso nell’ambito alimentare, puo’ essere anche usato in estetica per la preparazione di uno scrub per la pelle ad esempio, oppure il suo impiego per un bagno caldo e per la riduzione dei dolori articolari e la realizzazione di una soluzione salina adatta a disinfettare il cavo orale in caso di mal di gola e di raffreddori. L’effetto terapeutico del sale è conosciuto fin dall’antichità, sono infatti in commercio dei cuscini di diverse dimensioni e forme, imbottiti esclusivamente di sale rosa dell’Himalaya e rivestiti all’esterno solitamente di morbida spugna di cotone. Possono essere usati a temperatura ambiente o freddi, ma sprigionano il loro massimo potenziale se utilizzati a caldo: in caso di botte, stiramenti, crampi, cervicali, dolori alla schiena, etc. Sono molto utili per il calore secco che emanano, che scioglie rapidamente il dolore e lascia a lungo una sensazione di benessere dovuta alla capacità igroscopica. Inoltre il sale trattiene a lungo il calore, quindi si avrà tutto il tempo necessario a trattare la zona interessata.
ROSALBA BALDI
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