Vomero: un tour tra eleganza e decadenza
Un po’ ovunque passeggiando per le strade del Vomero incappiamo nello scenario diventatoci ormai quasi abituale, quello dei lavori in corso.
Tra rifacimenti di pavimentazione, riqualificazione di spazi, ripiastrellamenti, cantieri e transenne, il nostro quartiere sembra un set cinematografico in costante cambiamento e in perpetua trasformazione. Anche se i continui abbellimenti a cui il Vomero si presta creano innegabili disagi ai suoi residenti e non, il risultato finisce però con l’essere quasi sempre soddisfacente: guardare le vetrine dei negozi di via Luca Giordano è diventato davvero un piacere, passeggiando sul selciato nuovo di zecca. Cosa succede però se per concentrare tutta la messa in opera sulle arterie principali si finisce col trascurare altre strade ugualmente importanti? Se le vie padrone dello shopping come via Luca Giordano e via Scarlatti sfoggiano look da passerella, basta arrivare in via Enrico Alvino per incorrere subito in una brutta voragine, proprio a due passi dalla scuola Maria Ausiliatrice, tra le più frequentate del quartiere. Circondata da transenne e paletti, questa voragine è davvero un pugno nell’occhio per il passante che arriva dalle scintillanti strade appena rifatte. Non è questo un caso unico, purtroppo: in viale Michelangelo quasi nei presso di piazza Leonardo, ecco un altro antiestetico tratto di strada sfasciato e chiuso dalle solite segnalazioni arancioni di lavoro in corso. Non lontano, come si sa, piazza Immacolata detiene il primato dei mini cantieri di lavoro in corso (mai iniziati), laddove le radici degli alberi sollevano indisturbate i sanpietrini senza che alcun intervento pubblico riporti il selciato in condizioni accettabili. Dispiace dunque notare questa discrepanza che caratterizza le strade del Vomero, divise tra il nuovissimo e il trascurato. A simbolo di ciò, una manciata di sanpietrini –sempre loro, abbandonata ai piedi di un albero in via Luca Giordano, tra una vetrina e l’altra. Ad oggi, al termine di una lunga passeggiata per il quartiere, la sensazione generale è quella di passare da un palcoscenico a dietro le quinte: impeccabili, felici alcune vie, caotiche, brutte altre. La speranza è quella che i numerosi difetti e cedimenti della pavimentazione stradale, storia vecchia che affligge la città tutta, siano riparati sul serio e non semplicemente coperti, e che la bellezza delle nostre strade sia anche sinonimo di comodità.
RITA SPARANO
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.