Mistero e glamour nel libro “Gloss”
Lo spettro della morte compare improvviso e inatteso nel luccicante e dorato mondo dell’adv e della moda. Ma, forse, nel doloroso segreto di Lola Forbest è racchiuso il tragico epilogo della sua meravigliosa vita. Incubi, intuizioni, incontri fortuiti, frenetici spostamenti in aereo e in taxi condurranno gli agenti CSI New York, che nel corso delle loro indagini incrociano anche l’Opus Dei, verso la soluzione del caso. Il romanzo “Gloss” di Francesca Scognamiglio, edito da Rogiosi, racconta la storia di Lola Forbest, ricca borghese di Boston e pubblicitaria di successo, che viene trovata morta nel suo studio al 40esimo piano di un grattacielo che troneggia sulla rinomata 5th Avenue newyorkese. A scoprire il corpo, la segretaria particolare della vittima, Linda Presley. Le indagini degli agenti CSI, che si incrociano con l’FBI, partono da New York e arrivano a Chicago, Boston e Londra. Sullo sfondo anche Napoli, Firenze e Parigi. Protagonista del romanzo diventerà un’altra donna, l’agente speciale CSI Miranda Brooklyn, che incontra Lola in un’ansiogena dimensione onirica. Nel romanzo c’è anche spazio per una storia d’amore che inizia in maniera casuale. Dall’inizio alla fine del romanzo, compaiono sulla scena sempre nuovi personaggi descritti con cura nello stile e nel modo di vestire. Il libro ha un ritmo serrato da sceneggiatura cinematografica. E per ogni capitolo, l’autrice ha scelto un brano che accompagna la lettura, da Amy Whinehouse con la sua Back to Black fino a Angel Gabriel e I can fly, passando per i Police di Bring oh the Night, David Guetta feat. Sia con Titanium, Planet Funk con You Remain, Pink Floyd con Comfortably Numb. In “Gloss” Francesca Scognamiglio ha unito le sue grandi passioni, la moda e il giallo, scrivendo quello che ama definire giallo glam. «Non sono solo due passioni, in realtà – racconta l’autrice – prima che scrittrice, sono una lettrice di gialli. Per me i veri giallisti sono Patricia Cornwell, Giorgio Faletti, Stieg Larsson, Fred Vargas. Sono un po’ troppo lontana da queste grandi penne. Il tocco glam mi ha aiutata a definire un genere letterario che ben identifica quello che il lettore troverà nelle pagine di Gloss».
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