Sosta sul marciapiede : un “vizio” che non muore
di Arnaldo Capezzuto
“Il marciapiede è uno spazio sopraelevato posizionato al lato di una strada, riservato al transito ed allo stazionamento dei pedoni”. Questa è la definizione teorica, di accademia: nella realtà dei fatti i marciapiedi sono utilizzati – nella maggior parte dei casi – come comodo parcheggio per sostare il proprio scooter. Al Vomero la situazione non è diversa dal resto della città anzi è alquanto critica. Non c’è marciapiede nel quartiere collinare dove non vi sia una sfilza di motorini impunemente ammassati contro ogni regola anche di buon senso. Basta aguzzare la vista e andare in giro per scoprire la “normale” invivibilità quotidiana. Scendendo da piazza Vanvitelli e percorrendo via Bernini e traverse confinanti si assiste ad una vera invasione di mezzi a due ruote. Il record negativo si raggiunge imboccando via Solimena dove è ubicato il liceo statale “G. Mazzini”: qui lo spazio dedicato al transito dei pedoni è letteralmente occupato fisicamente dai centauri. I tanti che transitano da quelle parti sono costretti ad uscire in strada e districarsi tra le auto in marcia stando attenti allo sfrecciare a velocità folle degli stessi scooter. Stessa scena si ripete in via Kerbaker e via Pietravalle in coincidenza con gli accessi alla sala cinematografica “Plaza”. Basta spostarsi in via Merliani per rimanere praticamente bloccati con i motorini parcheggiati addirittura di traverso. Per una mamma muoversi con un passeggino è praticamente impossibile. Per non parlare dei diversamente abili: per loro la mobilità non esiste. Infatti quando tutto lo spazio del marciapiede è occupato, i centauri risolvono il problema lasciando il proprio mezzo a due ruote sulla apposita discesa protetta dai paletti ad uso esclusivamente dei portatori di handicap. Una barbarie. A lamentarsi non sono solo i pedoni, i cittadini ma anche i titolari di esercizi pubblici. A volte si resta imbottigliati, circondati da una selva di motorini che non lasciano neppure lo spazio per lo scarico e il carico della merce. Altro sport molto praticato è lasciare la moto nei pressi dell’ingresso oppure all’interno di isole pedonali e piazze. Si cammina a vista, il marciapiede resta ormai solo una vaga definizione. Ti ritrovi ad inciampare tra tavolini, sedie, auto di sguincio e scooter messi dove capita. A volte sono i portieri dei condomini a chiamare gli agenti della polizia municipale e chiederne l’intervento perché capita che l’area d’uscita e d’ingresso dei palazzi è ostruita da moto oppure da mini-auto. Una giungla che fa crollare a picco la vivibilità del quartiere Vomero.
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