Nuovi spazi per il teatro – “Il Teatro cerca casa”
Un’atmosfera familiare, pochi spettatori e poltrone comode, la situazione ideale per chi ama godersi uno spettacolo teatrale. Tutto questo viene reso possibile da “Il Teatro cerca casa”, un progetto che porta il teatro nelle case dei napoletani. Il salotto domestico diventa palcoscenico per gli attori. “Il Teatro cerca casa” nasce da un’idea del drammaturgo Manlio Santanelli, che abbiamo incontrato.
Maestro Santanelli, come nasce il progetto “Il Teatro cerca casa”?
“Nel 2012, confrontandomi con alcuni attori, mi resi conto di una profonda crisi del teatro in atto. Molti professionisti erano coinvolti e pensai che bisognava fare qualcosa per incentivare l’arte e la cultura teatrale, così mi venne in mente di rispolverare il teatro di appartamento. Tutti gli attori che consultai si dimostrarono disponibili all’idea di recitare in appartamento, furono felici di aprire i loro salotti e per loro in ogni appuntamento i partecipanti fanno un’offerta. Inoltre, la mia idea vuole recuperare e richiamare un certo tipo di pubblico che ama il teatro, ma che non è soddisfatto dell’offerta in circolazione”.
Come vengono scelti gli appartamenti? Anche i nostri lettori potrebbero proporre la loro casa?
“I salotti devono avere una certa capienza e sono scelti in base alla disponibilità data dai proprietari. È necessario che le stanze adibite ad ospitare gli spettacoli abbiano una capienza di circa 30 persone. Chiunque può proporre il proprio appartamento e questo progetto sta crescendo a macchia d’olio. Attualmente siamo arrivati a 19 compagnie e 23 appartamenti. Siamo al Vomero come anche in altre zone di Napoli e provincia, fino anche alle città di Benevento e Avellino”.
Che tipo di spettacoli sono proposti in questo teatro itinerante?
“Abbiamo un vero e proprio cartellone ricco di spettacoli, che incastriamo in modo da portare in ogni casa almeno due spettacoli diversi a settimana. Il repertorio è stato scelto in base alla parola perché non ci si può concentrare su allestimenti scenici. Abbiamo spettacoli di prosa, spettacoli di musica, concerti e diamo spazio ad attori che non hanno avuto spazio nei teatri ufficiali. “Il Teatro cerca casa”, però, non vuole andare in competizione con i teatri tradizionali, per cui vengono anche sperimentati spettacoli e se ne fanno alcuni che in teatro sono stati per poco tempo o ancora non vi sono stati portati. Inoltre, ogni spettacolo viene scelto con molta cura, perché vogliamo proporre al pubblico solo opere di qualità, anche quelli più “leggeri” sono di una leggerezza intelligente”.
Qual è la differenza tra il teatro tradizionale e il teatro di appartamento?
“È interessante cogliere l’aspetto più caratteristico del progetto che è quello conviviale, perché abbattuto il distacco con il pubblico creato dalla quarta parete, gli spettatori a fine spettacolo hanno la possibilità di colloquiare con gli attori e creare una certa familiarità con loro. Dopo i primi spettacoli in cui gli attori potrebbero riscontrare una difficoltà ad abituarsi al pubblico così vicino, per loro poi diventa una sfida, un piacevole “mettersi alla prova” e ne restano tutti entusiasti, riuscendo ad uscire dalla routine del teatro”.
Maestro, chi può far parte del pubblico all’interno degli appartamenti?
“Tutti possono partecipare agli spettacoli, ma la scelta è a discrezione dei proprietari di casa. Di solito prevale la presenza di persone amiche dei proprietari. Personalmente credo che accogliere persone esterne in casa propria aiuti a superare la diffidenza che è diventata ormai il male della nostra società, in quanto viviamo in una “società del sospetto”.
Ci sono appuntamenti al Vomero per il mese di marzo?
“Assolutamente sì, tutti i mesi ci sono spettacoli al Vomero. Sul nostro sito internet mensilmente viene aggiornato il calendario degli spettacoli in programma, ma per ragioni di privacy specifichiamo la zona e non il luogo esatto. Chi vuole partecipare agli spettacoli può contattarci tramite il sito www.ilteatrocercacasa.it e chiedere tutte le informazioni”.
CLAUDIA BUONFANTI
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