Un’associazione antiracket al Vomero? L’appello di Don Ciotti: “I tempi sono maturi”
di Arnaldo Capezzuto
Una passeggiata antiracket per le strade del quartiere Vomero. E’ l’iniziativa che ha preso le mosse lo scorso 11 giugno in occasione del quindicesimo anniversario dall’omicidio di Silvia Ruotolo, giovane madre trucidata nel corso di una sparatoria tra camorristi in salita Arenella. Il prefetto Andrea De Martino, il questore Luigi Merolla insieme al presidente della V Municipalità Mario Coppeto, al presidente della Fondazione “Silvia Ruotolo, Alessandra Clemente, al presidente onorario della Fondazione antiracket Tano Grasso ed i rappresentanti delle associazioni anti-racket tra cui Silvana Fucito, hanno fatto visita a molti negozianti del rione collinare. Una passeggiata per sensibilizzare gli esercenti sul tema della legalità ma sopratutto promuovere la nascita di un’associazione di commercianti anti-racket nei quartieri Vomero-Arenella. “Siamo riusciti a costituire un’associazione contro il racket perfino a Castel Volurno – sottolinea Tano Grasso – riuscendo a convincere i commercianti che alle richieste del pizzo bisogna opporsi insieme, fare rete e non cedere ai ricatti. Ora Castel Volturno, territorio devastato dalla camorra, ha una sua associazione radicata e riconoscibile che crea autotutela contro gli estorsori”. Una premessa quella di Tano Grasso che segue una denuncia : “Il fatto strano e assurdo, invece, che proprio in due quartieri importanti come il Vomero e l’Arenella sono anni che non riusciamo a formare un’associazione antiracket”. “I titolari delle attività commerciali – continua – sembrano che la piaga del racket non li riguardi, è come se avessero i negozi su Marte”. E proprio Tano Grasso a fine gennaio insieme ai dirigenti del club “Sporting Paradise” di via Aniello Falcone organizzò la manifestazione “Un colpo al racket”, dove quattro formazioni in rappresentanza dei Magistrati, della polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza si affrontavano in partite di tennis, un modo per riparlare di legalità attraverso lo sport. I quartieri Vomero-Arenella sono zone relativamente tranquille. “E’ un territorio – sottolinea don Luigi Ciotti (in foto mentre sfoglia Vomero Magazine), presidente nazionale di Libera – che in passato è stato aggredito da potenti clan della camorra. Le inchieste, i processi, le condanne hanno aperto al Vomero come all’Arenella un varco e liberato il territorio”. E aggiunge: “Non basta liberare dall’alto occorre una maggiore collaborazione degli attori che vivono il territorio, occorre partecipare e dare una mano concreta: penso che i tempi siano maturi per far sorgere al rione alto un’associazione antiracket fatta da commercianti”. Le tante inchieste hanno dimostrato come il Vomero e l’Arenella siano vulnerabili agli attacchi dei clan e non sanno difendersi. Del resto di recente una sentenza di primo grado emessa dai giudici del Tribunale di Napoli ha visto condannati una ventina tra boss e gregari a parecchi anni di carcere per le estorsioni e l’usura a cui avevano sottoposto tra la metà degli anni Novanta e l’inizio del Duemila una vasta quantità di commercianti. I negozianti non sono soli. Oltre alla sinergia delle forze dell’ordine dalla loro parte hanno in prima linea il Comune di Napoli che riconosce un aiuto concreto a quei commercianti che non pagano il racket: sgravi fiscali (alleggerimento del pagamento Imu, Tarsu, Cosap, Icp, e concessioni per aree mercatali) per gli esercenti che dicono “no” al pizzo. Al Vomero e all’Arenella è da tempo in funzione, creato da Ascom Confcommercio, anche lo sportello “Sos usura credito” a sostegno delle imprese. Manca, a questo punto, solo la nascita di un’ associazione anti-racket. Speriamo che sia la volta buona.
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[…] Un ossequioso e tacito rispetto che mi fa rabbrividire.Voglio ricordare che nonostante le tante passeggiate per la legalità nei quartieri Vomero – Arenella, l’affollata associazione dei commercianti non è mai […]
[…] ricordare che nonostante le tante passeggiate per la legalità nei quartieri Vomero – Arenella, l’affollata associazione dei commercianti non è mai riuscita […]