Di Salvatore in Salvatore. 100 anni di storia della pizza al Vomero
Nel 2016 La pizzeria Gorizia compie 100 anni e per l’occasione il proprietario, Salvatore Grasso, sta organizzando una grande festa per condividere con i napoletani e con i suoi clienti il secolo di storia trascorso.
Da un secolo “ Gorizia” si affaccia su via Bernini guardando il passeggio dei vomeresi e dando soddisfazione anche ai palati più esigenti, ci racconti come è nata la pizzeria più antica del Vomero?
“Gorizia nasce nel 1916, quando mio nonno, Salvatore, rilevó la pizzeria Nuova Vomero, aperta da Mattozzi nel 1895. Il nome fu scelto da mio nonno in maniera casuale, poiché in quei giorni le truppe italiane entravano nella città di Gorizia e per strada gli strilloni dei giornali non facevano che ripetere questo nome, per cui mio nonno decise per “Gorizia”.
Entrando in pizzeria, sulla parete di fronte la porta, c’è il quadro, che riproduce l’immagine pubblicitaria della pizzeria. Lì c’è scritto colezioni alla forchetta. Che significa?
“Questa immagine risale al 1925, circa. Era il tempo in cui il Vomero cominciava a svilupparsi e molti erano gli operai, che a mezzogiorno venivano da Gorizia per mangiare. Non solo la pizza, ma anche i contorni, una o due forchettate, che mio nonno esponeva in bella vista in una vetrina fuori dal locale. Da qui il nome alla forchetta”.
Suo nonno, Salvatore, è stato un imprenditore capace e lungimirante quali insegnamenti le ha lasciato?
“Mio nonno amava il suo lavoro. Lo potete vedere nella foto che c’è sul bancone delle pizze, contento in camice da lavoro e in cravatta, a sottolineare la coscienza, che il pizzaiolo è una professione, prima che un lavoro. Io sono cresciuto qui, in pizzeria tra i sacchi di farina e la pasta delle pizze messa a lievitare dolcemente. Da mio nonno ho imparato il rispetto per il prossimo, soprattutto, per i meno fortunati e come lui, continuo a regalare pizze ai bisognosi, come ho fatto nel mese di dicembre. Sono convinto, che se ognuno di noi, ristoratori, regalasse uno, due o tre pasti al giorno ai bisognosi riusciremo a sollevare loro da un assillo costante, la fame, senza intaccare il nostro bilancio”.
Da un secolo in via Bernini, Gorizia avrà ospitato tanti personaggi noti. Quali?
“Beh, tantissimi calciatori, attori di cinema, tv e teatro, ma soprattutto il grande Totò al quale ė dedicata la pizza Gorizia ( c.a. alla Totò) con filetto di pomodoro, aglio e i carciofi, che all’attore piacevano molto. La prima volta, che entrò, chiaramente mio nonno non lo conosceva, lo chiamò al tavolo e gli spiegò come voleva essere fatto la pizza”.
Il Vomero è diventato la terra di conquista di pizzerie, fast food e take-away, lei cosa ne pensa?
“Io credo, nella libera concorrenza e nelle sue leggi, dalla maggiore offerta il cliente trae sicuramente più vantaggio e sarà il cliente, poi a decretare l’affermarsi o meno dell’attività di ristorazione. Per quanto mi riguarda, io mi sento stimolato a fare sempre del mio meglio. Per questo motivo, nell’era del “gourmet”, io e mio figlio Salvatore abbiamo messo a punto, dopo accurati studi, un mix di farine, che rendono la nostra pizza leggera e digeribile”.
Ci può dare qualche anticipazione sulla festa del centenario?
“La festa si svolgerà il 10 maggio al Vomero. Ho scelto questo giorno, perché non c’è una data certa dell’apertura della pizzeria Gorizia e così ho voluto, da grande tifoso del Napoli, legare il centenario alla data della vittoria del I scudetto del Napoli. Allestiremo, con l’aiuto dell’associazione verace pizza napoletana dei forni per le pizze, che poi offriremo a tutti coloro che vorranno festeggiare insieme a noi. Per l’occasione abbiamo creato la pizza del centenario, un ripieno a forma di tartaruga fatto con fiori di zucca, provola, ricotta, fiorilli chiusi e una grattugiata di provolone del Monaco.
Riguardo ai festeggiamenti del centenario vorrei fare un appello ai vomeresi. Sto scrivendo un libro in cui inserirò i ricordi e gli aneddoti legati alla pizzeria Gorizia. Sarei grato, perciò, a tutti coloro che sono a conoscenza di storie, situazioni, foto o semplicemente vogliono esprimere il loro parere sulla pizzeria di farli pervenire anche tramite mail presso la vostra redazione”.
(redazion@vomeromagazine.net)
CRISTIANO DE BIASE
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