Telecamere per la sicurezza, partono i lavori al Vomero
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, lo aveva annunciato a settembre: «A Napoli potenzieremo i sistemi di videosorveglianza». E così, nei giorni scorsi sono partiti i lavori per l’integrazione e il potenziamento tecnologico del sistema di videosorveglianza. L’annuncio è stato dato con un comunicato diffuso dalla Prefettura di Napoli che chiarisce che gli interventi riguarderanno «le aree del Vomero, del Lungomare-Mergellina e del Vomero Alto». I lavori sono finanziati con i fondi del Pon Sicurezza per lo sviluppo-obiettivo convergenza. Finalmente una buona notizia sul fronte della prevenzione al crimine. Da tempo la questione era sul tappeto: e da più parti si erano levate voci di allarme e sollecitazioni, anche alla luce della recrudescenza criminale in atto a Napoli, dove su più fronti aperti si combattono faide di camorra e dove l’emergenza microcriminalità è ancora altissima nonostante gli sforzi e l’impegno profuso dalle forze dell’ordine. La gara d’appalto con la quale si potenzia la rete della videosorveglianza cittadina è stata aggiudicata il 13 ottobre scorso: i lavori sono stati appaltati al raggruppamento temporaneo di imprese che è composto dalla mandataria Vitrociset società per azioni e dalla mandante Telecom Italia società per azioni. «Questo – si legge nella nota diffusa dalla Prefettura – è un concreto intervento nel percorso di ripristino ed incremento dei sistemi di videosorveglianza nella città di Napoli, sulla cui valenza strategica ai fini investigativi e di prevenzione generale si era soffermato il ministro dell’Interno in sede di Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica».
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