Editoriale di novembre
I vigili col cellulare in mano?
Stanno indagando
La Polizia Municipale ha acciuffato il ragazzo che ha accoltellato un suo coetaneo durante la “Notte della Legalità” spulciando il suo profilo su Facebook. Adesso si capisce perché i vigili urbani a Napoli stanno spesso con lo smartphone in mano. Una scena che si nota spesso nelle vie della città e che dà l’immagine di agenti “distratti” dai loro cellulari durante il servizio. Ed infatti al nostro giornale sono arrivate segnalazioni in tal senso firmate da cittadini convinti che, per ammazzare il tempo durante i loro estenuanti turni, anziché lavorare gli agenti della Municipale impiegassero il loro tempo a scrivere messaggi agli amici oppure ad utilizzare svariate “app” divertenti come passatempo. E invece, ecco la notizia del fermo del minorenne accoltellatore che sgombra il campo dai dubbi: se i vigili urbani stanno col cellulare in mano durante le ore di servizio, lo fanno perché stanno indagando su qualcuno. Magari su di voi, scrutando i vostri profili di Facebook con i loro smartphone.
Scherzi a parte, va fatto un plauso ai caschi bianchi che hanno identificato ed acciuffato il sedicenne che, armato di un coltello, si era reso protagonista di un duplice ferimento nel corso della “Notte della Legalità” organizzata dalla Quinta Municipalità lo scorso sabato 24 ottobre. Gli agenti della Municipale lo hanno rintracciato tenendo sotto controllo il suo profilo Facebook ma anche grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti al Vomero. Il ragazzo, dal canto suo, per evitare di essere rintracciato, aveva deciso di non andare più a scuola ed aveva cercato in qualche modo di oscurare il suo profilo sul noto social network americano. Però non ci era riuscito del tutto. In sostanza, il ragazzo è rimasto vittima della sua voglia di comparire su Facebook e di affidare ad esso le sue informazioni personali, nonché foto ed altri dati sensibili. Così, chiuso nella morsa tra vigili urbani e Facebook, il ragazzo ha dovuto confessare di aver ferito due coetanei e, su disposizione del pm di turno della Procura minorile, è stato accompagnato nel Centro di prima accoglienza del Tribunale per i minorenni. Giustizia è fatta, grazie a Facebook. E ai vigili esperti di smartphone.
ALESSANDRO MIGLIACCIO
Direttore di Vomero Magazine
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.