Due mostre dei fratelli Mazzella per Palma Bucarelli
Ci sono luoghi del Vomero di incomparabile bellezza che rimandano ad un tempo lontano che sembra essersi fermato per sempre. Tra questi vi è sicuramente Villa Haas, splendida dimora settecentesca abitata anche dal Cardinal Ruffo. Percorrendo lo stretto viale che da Piazza Fuga conduce alla Villa, si ha subito la sensazione di lasciarsi alle spalle i ritmi ed il trambusto cittadino per immergersi in un’oasi di tranquillità e di grande fascino. E proprio nella quiete di Villa Haas, negli anni venti, stabilisce il suo studio lo scultore Ennio Tomai. Artista eclettico e geniale, Tomai è, oltre che scultore, anche regista, attore e maestro della fotografia. Una figura, quindi, di grande importanza per l’arte napoletana e italiana la cui eredità artistica, in sua morte nel 1969, viene raccolta dai fratelli Elio, Luigi e Rosario Mazzella. Anche essi artisti poliedrici, i Mazzella rilevano l’atelier di Tomai a Villa Haas conservandone intatte tutte le attrezzature. Ne fanno un luogo in cui l’arte si manifesta in svariate forme raccogliendo, nel tempo, l’apprezzamento di personalità di rilievo del mondo della cultura. Carlo Levi, Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli frequentano, tra gli altri, lo studio di Villa Haas. Un rapporto di stima reciproca si instaura , in particolare, con Palma Bucarelli che ritrova nelle opere dei fratelli Mazzella una sensibilità che si avvicina fortemente ai suoi gusti artistici. Amante dell’astrattismo, Palma Bucarelli diviene nel 1942 il primo direttore donna, in Italia, di un museo pubblico, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma che dirige fino al 1975. Insomma una personalità di spicco del panorama culturale italiano e internazionale che i Mazzella hanno deciso di ricordare con due mostre, a Napoli e a Pisciotta , luoghi nei quali la Bucarelli era solita trascorrere festività e soggiorni estivi ospite dei tre artisti napoletani. Nel comune del Cilento la mostra si è svolta, nello scorso mese di agosto, a Palazzo Marchesale dove sono stati esposti i ritratti di Palma Bucarelli realizzati dai fratelli Mazzella. Le opere, grazie alla sensibilità del sindaco Liguori, saranno visibili in modo permanente in una sala del palazzo dedicata alla storica direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. L’evento è stato accompagnato da parole e scritti di apprezzamento di importanti storici e critici d’arte, tra i quali Nino D’Antonio, Floriano De Santi, Antonio Grieco, Rosario Pinto e Daniela Ricci . La seconda mostra, altrettanto interessante e ricca di contenuti, si è tenuta a Napoli, al Pan, dal 6 al 31 ottobre e ha visto l’esposizione di tutte le opere ultime dei Mazzella incontrando, anche essa, il gradimento di critici e visitatori.
GIUSEPPE FARESE
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