Finisce la scuola, inizia la devastazione
Finisce la scuola e si scatena il vandalismo dei ragazzi che esagerano un po’ troppo con gli scherzi tra di loro per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Accade in piazza Fuga, dove alcuni alunni della scuola media “Viale delle Acacie” si rendono protagonisti di una devastazione dell’arredo urbano e di agguati a colpi di farina e uova lanciati negli occhi e bottiglie d’acqua per bagnare i compagni in fuga. Il limite viene superato e qualche ragazzino rischia di far male i propri compagni (specie le femminucce) ed emulare chi, negli anni passati, ha fatto perdere un occhio ad un compagno di scuola per lo stupido gioco di lanciare uova o farina sul viso di altri ragazzi. Tanto che sono veementi gli “agguati” e la devastazione dell’arredo urbano che qualcuno chiama la polizia per cercare di fermare gli atti di vandalismo. Verrebbe da chiedersi dove siano i genitori vomeresi di questi ragazzini, che magari sono gli stessi che poi si lamentano che nel weekend dalla periferia di Napoli giungono tanti teppistelli che devastano via Scarlatti e dintorni. I poliziotti afferrano un ragazzino particolarmente scalmanato, mentre un’insegnante conferma che “lui è uno abbastanza vispo anche in classe”. Ma la colpa non è di un ragazzino, bensì di una decina di loro che avrebbero potuto giocare e divertirsi senza oltrepassare il limite. E su questo dovrebbero meditare i loro genitori.
ALESSANDRO MIGLIACCIO
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