Abbandono e degrado in Salita Cacciottoli
Da importante scalinata di collegamento tra piazza Leonardo e corso Vittorio Emanuele, a ritrovo per tossicodipendenti. Salita Cacciottoli, per chi non lo sapesse, è una lunga scalinata che collega piazza Leonardo col corso Vittorio Emanuele. Essa appartiene ad una vasta serie di gradini che, nonostante il loro grande fascino, il più delle volte, restano sconosciuti agli stessi napoletani. Attualmente, Salita Cacciottoli, sembrerebbe chiusa ai cittadini. Usiamo il condizionale perché, di fatto, nonostante una sorta di transenna, la scalinata viene quotidianamente frequentata. Purtroppo, i fruitori di questa rapida via d’accesso al corso Vittorio Emanuele, non sono i pedoni bensì, tossicodipendenti e clochard.Fin dai primi gradini, oltre a numerosi segni di incuria quali erbacce, immondizia e residui di bivacco, l’attenzione viene immediatamente catturata dalla presenza di una cospicua quantità di siringhe usate e boccette di acqua per soluzioni iniettabili. Non mancano confezioni di Metadone e Lendormin (potente tranquillante, generalmente usato per i disturbi del sonno). Per evitarne il contatto e procedere nella discesa, si è costretti ad affrontare un vero e proprio slalom.
Appena più in basso, il degrado sembra accentuarsi: all’altezza di un piccolo ponte, appartenente ad un parco privato, ci si imbatte in cumuli di rifiuti di ogni tipo, escrementi, ed un vero e proprio tappeto di cartoni di vino che coprono quasi completamente i gradoni. Infatti è proprio sotto al ponte, che qualche senzatetto ha trovato riparo per la notte. Non resta che sperare in una rapida risoluzione del problema, restituendo un’importante arteria pedonale alla cittadinanza, oramai stanca di veder lentamente morire la propria città.
Mirko Galante
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