“Non ho bisogno” il rap Shark Emcee che fa il boom di “click”
“Non ho bisogno” è uno spaccato della vita di un giovane rapper che, troppo spesso, solo all’apice del successo è circondato da falsi amici, da followers e fans che lo seguono più per darsi un tono che per la capacità di comprendere il vero valore di quelle rime. Il giovane rapper diffida dai falsi buonismi apprezzando il valore dell’amicizia disinteressata, ringraziando e dimostrando riconoscenza verso chi lo ha seguito in tutti i momenti della sua carriera. Un messaggio che al di là della musica, diventa una vera e propria filosofia di vita contro ogni forma di opportunismo e soprattutto contro la filosofia dell’apparire che troppo spesso ingiustamente è un must nella società contemporanea.
Il brano è di Shark Emcee, arrivato tra i sessanta finalisti di Sanremo Giovani, che sta conquistando consensi dal popolo del web e sta suscitando curiosità ed attenzione da parte dei media e dagli addetti ai lavori. La Jesce Sole( etichetta verace indipendente made in Naples) scommmette su Shark (al secolo Fabio Fallarino) producendo il video, girato nel Centro Direzionale di Napoli dal giovane regista Luciano Filangieri.
Noi di Vomero Magazine abbiamo incontrato il giovane rapper che, anche se non salirà sul prestigioso palco dell’Ariston, non si arrende e racconta i suoi primi passi, le sue soddisfazioni e la voglia di andare avanti sempre a ritmo di rap.
Raccontami del tuo incontro con il mondo della musica. Com’è iniziata questa passione?
“Sono cresciuto a suon di musica grazie a mio padre, grande appassionato dei classici napoletani e di musica leggera. Invece mio fratello mi ha fatto scoprire le sonorità della black music che poi ho ritrovato nella musica Rap”.
I primi passi e le prime soddisfazioni.
“I primi passi nella scena Rap sono stati verso i 15 anni, quando sono stato “adottato” dal gruppo cittadino “La trappola” (successivamente Made in Sann-yo) ed ho cominciato a calcare i primi palchi. Del Rap mi ha sempre affascinato la disciplina del freestyle, grazie a cui ho avuto la possibilità di mettermi in mostra e a cui sono legate le prime soddisfazioni , mi riferisco alle battles che mi hanno dato la carica per continuare”.
Un giorno da ricordare?
“Ogni esibizione live, ogni riconoscimento ricevuto, ogni titolo che mi sono guadagnato lascia in me un ricordo indelebile. Tra le cose più curiose (e inaspettate) ricordo con gioia una telefonata di un amico che mi faceva i complimenti per il passaggio durante la trasmissione “Deejay chiama Italia” del mio brano “Orgoglio Sannita”. Inizialmente pensai ad uno scherzo, ma poi scoprii che i due conduttori (Linus e Savino) avevano lanciato un sondaggio in cui chiedevano di conoscere i pezzi rap inerenti a città italiane ed il mio brano fu il più segnalato in assoluto. Una Bella soddisfazione!”.
Il linguaggio del rap è sempre la voce fuori dal coro, un modo di protestare, un venir fuori dal ghetto. Quanto ti è servito questo “andare contro” per esprimere le tue sensazioni?
“Tramite i miei pezzi sostanzialmente riesco ad esorcizzare le cose che tentano di farmi andare di traverso la giornata. E’ una sorta di terapia, c’è chi quando ha qualcosa che non va mette su il broncio, io (per quanto sia possibile) tento di sfogarmi sul foglio a ritmo di musica. E’ curioso e bello per me vedere che spesso le cose che esprimo vengano poi condivise anche da altre persone e spero che i miei messaggi vengano condivisi dal maggior numero di persone possibili”.
Raccontaci dell’esperienza “Sanremo giovani”. Arrivare tra i 60 finalisti è stata un’emozione. Riparti da questa esperienza per tirare fuori nuovi progetti?
“Arrivare tra i 60 finalisti è stata sicuramente una bella dose di adrenalina. Purtroppo non sarò tra gli 8 giovani che calcheranno il palco dell’Ariston, ma mi accontento di aver fatto divertire la giuria durante l’esibizione della selezione finale. Per quanto riguarda i nuovi progetti ho già presentato alla mia etichetta Jesce Sole i provini del mio primo album ufficiale (tra questi provini c’era anche “Non ho bisogno”),inoltre sarò presente come ospite in alcuni progetti di amici/colleghi rappers. Non vi resta che mantenervi aggiornati seguendomi sulla pagina Facebook/Twitter”.
Manuela Ragucci
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