Intervista a Barbara Di Palma
Cresciuta con la passione del giornalismo, nel 2000 ha conosciuto la ribalta nazionale conquistando il secondo posto al concorso di Miss Italia. Inviata di punta della Vita in Diretta, storico programma del pomeriggio di RaiUno, ha raccontato le storie di tanti italiani e le vicende di cronaca e attualità che scandiscono la vita quotidiana del nostro Paese. Dal suo microfono sono passati cantanti, attori e stelle del cinema internazionale. Barbara Di Palma, però, mantiene un legame fortissimo con la sua terra d’origine, la Campania, ed in particolare con Napoli. <<Vengo da una famiglia normalissima e il successo non mi ha cambiata. Rimango una ragazza semplice e solare che conserva ancora la capacità di stupirsi ed emozionarsi>>. La incontro negli studi napoletani di Canale Otto dove conduce, in compagnia di Silver Mele, la trasmissione sportiva “Ne parliamo il lunedì”.
Il concorso di Miss Italia, che negli ultimi anni ha perso d’importanza, ti ha fatto conoscere al grande pubblico. Che cosa ti resta di quell’esperienza?
“A Miss Italia mi lega un grande affetto. Personalmente mi ha dato tanto: la possibilità di viaggiare, di lasciare il paese in cui sono nata e di cimentarmi di fronte ad un palcoscenico nazionale. Vedi, sono molto dispiaciuta che il concorso non conservi più l’importanza di una volta e che, quest’anno, la Rai abbia rinunciato alla messa in onda della serata finale. Credo che il merito di Miss Italia sia stato quello di raccontare, negli anni, i cambiamenti in atto nel nostro Paese attraverso la mutata visione della donna .E’ un pezzo di storia della nostra Italia e merita di tornare ai fasti di una volta. E poi credo abbia rappresentato un’occasione di visibilità per tante ragazze, che hanno così avuto l’opportunità di farsi conoscere da una platea più ampia”.
Dopo l’esperienza di Miss Italia hai intrapreso la carriera di giornalista.
“In realtà ho cominciato a scrivere per il Mattino all’età di diciannove anni, prima ancora di partecipare a Miss Italia. Quando ho partecipato alle serate finali del concorso,nel 2000, ho curato anche una rubrica per il quotidiano napoletano, “Miss Italia vista dall’interno”. Nel 2002 ,poi, ho collaborato con la trasmissione Sereno Variabile condotta da Osvaldo Bevilacqua e, sempre in quell’anno, sono approdata alla Vita in diretta. Dagli esordi fino ad oggi, però, non è mutato il mio approccio al mestiere di giornalista. Tanti mi dicono che traspare , all’esterno, la passione e il piacere con cui svolgo il mio lavoro”.
Alla Vita in diretta, oltre a raccontare le storie di tanti italiani, hai intervistato diversi personaggi famosi. C’è qualcuno che ti ha colpito in particolar modo?
“Direi Denzel Washington e Benicio del Toro per l’ ironia e l’ umiltà che hanno mostrato. E poi Pippo Baudo, un’istituzione della televisione italiana. Non ti nascondo, però, che preferisco raccontare storie normali che riguardano la gente comune: credo, infatti, che ognuno abbia una storia da raccontare. La bravura del giornalista si misura nella capacità di utilizzare parole ed immagini che sappiano descrivere al meglio emozioni e vicende delle persone”.
Abbiamo parlato fino ad ora della televisione. Progetti per il cinema ed il teatro?
“Mi hanno sempre detto che ho una somiglianza impressionate con Marina Suma. Un giorno poi l’ho conosciuta di persona e mi ha detto<<ma allora è vero che mi assomigli tanto!>>. Ti ho raccontato quest’aneddoto per dire che sono sempre stata considerata una con la faccia per il cinema. Ma l’occasione fino ad ora non è arrivata né, tantomeno, l’ho cercata. L’esperienza del teatro l’ho già fatta nel 2001 con Andrea Roncato in una commedia tratta dal teatro greco. Oggi i tempi e l’impegno che richiede il teatro sono inconciliabili con il mio lavoro alla Vita in Diretta”.
A Napoli conduci una trasmissione che si occupa di calcio. Qual è il tuo rapporto con il calcio e con lo sport in generale?
“Lo sport mi piace tanto, da ragazza giocavo anche a calcetto. Oggi, purtroppo, non riesco a praticarlo per mancanza di tempo. Sono una grande tifosa del Napoli e per la mia grande fede azzurra ho anche perso un lavoro…Nel 2001 avevo avuto un contratto da Inter Channel per effettuare i collegamenti dalla sede degli allenamenti alla Pinetina. Una domenica sono stata invitata a “Quelli che il calcio” in qualità di tifosa del Napoli. Risultato: all’Inter non hanno più voluto saperne di me…Ricordo anche la mia prima volta al San Paolo quando sono stata letteralmente rapita dalle coreografie e dallo spettacolo della curva, che sono rimasta a guardare incantata per l’intera durata della partita…Quando sono in casa mi piace,invece, vedere la partita in silenzio per rispettare la sacralità dell’evento”.
Come giudichi il Napoli di quest’anno?
“Il campionato è ancora lungo e tutto da vedere. Io comunque sono possibilista e credo che il Napoli possa fare un buon campionato. Ho grande fiducia nella squadra e in Benitez che, nonostante le difficoltà iniziali, sta dimostrando di essere un grande allenatore”.
Tu vivi a Roma e vieni a Napoli per lavoro. Qual è il tuo giudizio sulla nostra città?
“Napoli è una città stupenda, con delle luci e dei colori che sono veramente unici. Mi piace venire al Vomero nelle strade dello shopping, come via Scarlatti e via Luca Giordano. Certo dispiace vedere lo stato di abbandono e incuria in cui versano tante zone della città. Vedi, i napoletani hanno sempre avuto un grande ingegno che si manifesta alla grande nella famosa arte di arrangiarsi. Ecco sarebbe bello se quell’ingegno e quella furbizia potessero essere utilizzati per far nascere qualcosa di positivo”.
Com’è Barbara Di Palma nel privato?
“Mi piace cucinare e mangiare. Vivo giorno per giorno e non mi piace programmare a lunga scadenza. Mi piace scrivere e un giorno, chissà, potrei anche scrivere un libro. Un libro, però, richiede tempo, impegno e grande dedizione. Perciò se un giorno deciderò di farlo mi dedicherò unicamente a quello”.
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