Intervista a Luigi Felaco. Il punto sulla situazione al Vomero
di Valeria Aiello
Rapine, sparatorie, bombe disinnescate e manifestazioni hanno caratterizzato il mese appena trascorso, innescando alcune tensioni tra i cittadini residenti che da un pò di tempo a questa parte non si sentono più al sicuro. La passeggiata organizzata per le strade del Vomero a cui hanno aderito cittadini e personalità è un chiaro segnale che la cittadinanza locale è stufa di subire e chiede più sicurezza e interventi da parte della Municipalità e forze dell’ordine . Per tale ragione abbiamo interrogato il Consigliere e Presidente Commissione “Scuola, politiche sociali e Antiracket” Municipalità 5, Luigi Felaco, chiedendo considerazioni in merito al tessuto sociale ed economico che sta cambiando negli ultimi tempi sul nostro territorio.
Facciamo il punto della situazione: che cosa sta accadendo al Vomero?
“La sensazione è che da una parte sta crescendo la violenza, dall’altra la mobilitazione, una reazione a 360° da parte delle Istituzioni, associazioni e della cittadinanza. Vorrei chiarire però che le rapine fatte dai giovani, gli spari in sella al motorino di alcuni delinquenti e la bomba lasciata alla Deutsche Bank in via Mascagni, sono tutti fenomeni diversi e vanno per questo trattati in maniera mirata. Non credo in una sola ricetta per guarire tutti i mali. Inoltre mi sembra evidente che il reinvestimento dei proventi della camorra in attività legali sul territorio (il riciclaggio) nuoce fortemente al tessuto economico locale poiché queste imprese non soffrono di problemi di liquidità, creano concorrenza nei confronti degli esercenti storici e non ne subiscono gli effetti”.
Si riferisce alle continue aperture di bar e patatinerie?
“Certo ma non solo, non esistono categorie immuni al fenomeno. Le istituzioni locali non hanno alcun potere autorizzativo in merito al tipo di attività commerciali che privati intendono aprire sul territorio, se questi rispettano le leggi, i dettati dell’ASL ecc. Ciò non toglie che molte di queste imprese sono sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine”.
Come possiamo reagire di fronte alla micro e macro criminalità?
“Così come chiesto al Sindaco e come scritto nel documento da poco approvato in Consiglio Municipale, chiediamo il ripristino del Tavolo per la sicurezza e solidarietà che convoglia istituzioni locali e forze dell’ordine, anche per il contrasto della microcriminalità sul territorio. Abbiamo bisogno del presidio continuato ad opera della polizia locale, delle aree dove operano i parcheggiatori abusivi, soprattutto nelle zona ospedaliera. A mio avviso bisogna dare massima attenzione al lavoro che stanno svolgendo alcune associazioni che ho sempre sostenuto su questo territorio per il contrasto alla camorra, come “Libera Vomero Arenella”, che ha appena festeggiato il suo primo anno di vita. Si sta concentrando sul lavoro educativo nelle scuole, nello studio e contrasto al gioco d’azzardo, che al Vomero è molto forte. Inoltre l’Associazione Antiracket Maurizio Estate e la F.A.I. stanno mettendo alla luce un tessuto economico allo stesso tempo storico, pulito e resistente che oggi si schiera attivamente contro il pizzo in ogni sua forma (vigilanza, fornitura di beni e servizi) ed è realmente vicina a tutti i commercianti che vogliono dire basta, uscendo dall’acquiescenza”.
A tal scopo, lo sportello Antiracket ed Antiusura inaugurato all’Arenella rappresenta uno strumento utile?
“Spero proprio di sì. L’abbiamo fortemente voluto come Municipalità, creando tutte le condizioni necessarie affinché nascesse. E’ il modo in cui ci siamo esposti, abbiamo preso posizione. Anzi colgo l’occasione per invitare tutti coloro che ne avessero bisogno a visitare lo sportello o chiamare. Non vi è nessun obbligo di denuncia, una chiacchierata non costa nulla ma potrebbe salvare il lavoro di una vita. Lo sportello è attivo la mattina il Lunedì, Mercoledì e Venerdì in via Giacinto Gigante n.242 Sala Falcone e Borsellino e ai numeri 081-5519555 e 081-7950196”.
Che cosa può fare invece la cittadinanza?
“«Ognuno faccia la sua parte» è una frase di Don Luigi Ciotti e la condivido. A nessuno si chiede di agire con atti eroici, si tratta invece di non girare la testa dall’altra parte. Sono in ogni caso soddisfatto dell’attenzione dimostrata dalla cittadinanza dopo gli ultimi avvenimenti. La passeggiata promossa da Libera Vomero Arenella e Associazione Maurizio Estate contro gli spari e la camorra è stata veramente sentita e partecipata da tantissimi cittadini che hanno deciso di voler scendere in piazza a mostrare rabbia e indignazione. E poi c’è il Consumo Critico, una bellissima campagna che punta al sostegno delle aziende pulite che non pagano il pizzo e che si sono esposte ai controlli. I cittadini possono acquistare i prodotti non da un commerciante qualsiasi ma da chi espone in vetrina la x arancione del consumo critico, un modo per non essere complici. Sono tanti i negozi aderenti e spero che continuino a crescere”.
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