Arredo urbano “griffato” al Vomero
di Stefania Bertucci
Tiziana Capasso è la promotrice della prima esperienza di yarn bombing dell’Italia meridionale che si realizzerà al Vomero. Lei e le volontarie , molte delle quali semplicemente amanti del lavoro a maglia o ad uncinetto, altre brave artigiane, come Angela P. di Handmadeinnaples, sono le protagoniste del Natale vomerese. Finalmente buone idee, che rivalutano il quartiere agli occhi di tutta la città e perché no agli occhi dell’Italia. Finalmente a Natale parleremo delle strade del Vomero per la bellezza delle decorazioni, degli alberi, delle panchine, dei cestini dei rifiuti, dei corrimano delle scale e per il messaggio di speranza e augurio che campeggerà sul palazzo della Municipalità in via Morghen. Finalmente un Natale in cui, i vomeresi in particolare, sentiranno l’atmosfera di festa. Tornando a qualche mese addietro, sul numero di giugno di Vomero Magazine si spiegava il progetto chiarendo l’intenzione di Tiziana Capasso di realizzare a ferri o ad uncinetto, con rimanenze di filati, pannelli di lana o di cotone, da assemblare per rivestire elementi di arredo urbano stradale. Il progetto è stato presentato, poi alla Consigliera Mariagrazia Vitelli, che è riuscita immediatamente a coglierne gli aspetti positivi, sia sociali che di promozione economica del quartiere. Quindi è stato approvato dalla Commissione Cultura della Municipalità, entrando a far parte del ricco programma di Natale. Questo l’antefatto, adesso non ci resta che aspettare l’8 dicembre, quando passeggiando per il centro del Vomero in cerca dei primi regali da mettere sotto l’albero, sorrideremo soddisfatti vedendo panchine, alberi, cestini e tanto altro addobbati per le feste.
Signora Capasso chi l’ha aiutata in questa impresa?
“Le volontarie che pian piano si sono proposte dopo la presentazione del progetto grazie all’articolo apparso a giugno su Vomero Magazine ed economicamente sono stata sponsorizzata dal marchio I love Knitta, leader al Vomero di abbigliamento su misura in filati di prima scelta e dalla società Di Vaia s.a.s., che produce e distribuisce filati in Campania. Inoltre il nostro lavoro ha avuto la supervisione dell’architetto Claudio Esposito”
Cosa l’ha spinta ad intraprendere un simile percorso?
“L’amore per la mia città, la passione per il lavoro a maglia e la possibilità di donare i lavori realizzati alla Comunità di Sant’Egidio. Proprio per questo confido nel senso civico dei vomeresi chiedendo a tutti di salvaguardare il nostro lavoro”.
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