Unicef: I primi 40 anni in italia
di Valeria Aiello
“Questo è l’anno del bambino! E quartiere pe’ quartiere corre tutt’ ‘a guagliuneria ca s’arrocchia e s’arrepàra sott’a ll’ultima speranza sott’ ‘e scelle ‘e l’Unicef…Ma sti scelle ann’ ‘a vulà!” . Questi alcuni versi della poesia “L’ultima speranza” di Eduardo De Filippo scritta per l’Unicef nel 1979. Una delle tante voci prestate alla causa e raccolte nel libro “Mille voci per un coro”, edito da Graus editore, curato dal presidente regionale Margherita Dini Ciacci, sui primi 40 anni del Comitato italiano Unicef nato il 19 giugno del 1974. Presentato nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il libro delinea il cammino dell’UNICEF in Italia in questi 40anni, un percorso che giorno dopo giorno, si è arricchito di piedi, che hanno seminato, lungo lo stivale, i diritti dei bambini con un’azione sinergica e costante dei volontari alla guida dei Comitati Provinciali e Regionali, unita alla incisività del Comitato Italiano. Numerose le personalità che hanno preso parte all’iniziativa, tra cui l’avv. Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto Studi Filosofici di Napoli, il Questore Guidi Marino, il tenente colonnello della Guardia di Finanza Cesare Forte, il prof. Armido Rubino decente Federico II, i presidenti dei comitati regionali e provinciali d’Italia, nonché i volontari e i delegati della Campania come Clara di Bernardo della V municipalità, che, anche quest’anno, ha curato con passione la marcia della pace del nostro quartiere. “Da venti anni lavoro sul territorio della Municipalità V e la grande partecipazione dà ragione all’Unicef nel portare avanti certi valori in cui crediamo fortemente”. Margherita Dini Ciacci con l’amore e la spontaneità che da sempre la distingue, ha sottolineato: “Ringrazio davvero tutti per essere qui oggi a testimoniare il percorso dell’Unicef che ha sempre messo al centro il bambino nella comunità, l’unico capitale importante. Se vogliamo un futuro per i figli di tutto il mondo dobbiamo costruirlo insieme”. Non potevano mancare gli auguri del Sindaco Luigi De Magistris che ha tenuto a sottolineare “il cuore di Margherita, perché credo che la carica umana sia fondamentale – e ha ribadito – l’Unicef per me significa uguaglianza, fratellanza, solidarietà. Napoli è la città con maggior numero di giovani e bambini, l’amministrazione sarà sempre al fianco dell’Unicef. Il capitale umano vale più del capitale economico”. Dello stesso parere è il presidente nazionale Giacomo Guerrera che con ardore ha ricordato: “mi sento fortemente emozionato oggi, perché ho visto crescere, giorno dopo giorno, la nostra organizzazione. Da sempre abbiamo seguito alcune parole chiavi quali l’unione e la passione. Siamo presenti in 159 paesi nel mondo per rispondere con generosità e accoglienza, senza mai voltare le spalle ai problemi che affliggono i bambini”. Calorosi auguri arrivano anche dall’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Caterina Miraglia, porgendo anche quelli del presidente Caldoro: “la Regione si pone come luogo di solidarietà per la protezione dei bambini, nella loro percezione e spontaneità sono soggetti e insegnanti per tutti noi. Nel segno di una proficua collaborazione non posso che ringraziare tutte le istituzioni come il Conservatorio oggi qui presente”. Nel giorno in cui l’Unicef ha compiuto 40 anni è stato presentato dal direttore del Conservatorio San Pietro a Majella, Elsa Evangelista, l’accordo tra questo e l’Unicef con l’obiettivo di utilizzare la musica come strumento e valore che “da sempre unisce e aiuta i bambini a crescere, l’iniziativa si inserisce in un percorso che porterà alla costituzione di un coro di voci bianche e una orchestra di bambini” ha affermato il Maestro. Dopo aver apprezzato la mostra fotografica allestita nell’antisala, curata dai volontari unicef Andrea Bonetti, Alessandra Capasso e Marco Landi, gli ospiti si sono diretti al Conservatorio per il concerto dell’Orchestra San Pietro a Majella, diretta dal M°Francesco Vizioli, “Sinfonie di Solidarietà” con musiche di Paisiello e Mozart, al pianoforte Marco Stallone, un bambino prodigio di appena 10 anni. La serata si è conclusa nella splendida cornice del chiostro del Conservatorio con le musiche del 900 napoletano ad opera del TRIO MEGARIDE.
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