Un Musical per ” l’Americano di Napoli”
C’era una volta l’americano di Napoli, c’era una volta un maestro armato di sorriso, c’era una volta una canzone travestita da commedia all’italiana, o forse era il contrario. “Carosone, l’americano di Napoli” è un musical verace ma internazionale, retrò ma moderno,
costruito intorno all’attualità della lezione e del canzoniere del maestro di “Torero”, e intorno alla voce del “sarracino” Sal Da Vinci.
Il testo di Federico Vacalebre, biografo ufficiale del cantapianista napoletano, da tempo l’artista italiano più eseguito nel mondo, è un
viaggio al termine di uno stile, di un suono, di un’arte nazionalpopolare, eppure veracissima.
La regia di Fabrizio Bancale, le coreografie di Ferdinando Arenella, gli arrangiamenti di Lorenzo Hengeller, i remix di Gransta MSV sono ponti
lanciati tra il passato ed il futuro, la nostalgia e la capacità di reinventare le proprie radici. Una compagnia giovanissima, con band (e
dj) in scena e corpo di ballo electroswing, porta in scena la storia del più moderno dei musicisti italiani, dei suoi complici Gegè Di Giacomo e Peter Van Wood, del suo amico Fred Buscaglione, di sex symbol maggiorati di altri tempi come Maruzzella e le mammifere modello 103. Il tutto tra filmati di ieri e di oggi, scenografie digitali, suoni vintage e remix: ricanta Napoli. Il tutto tra filmati di ieri e di oggi, scenografie
digitali, suoni vintage e remix: ricanta Napoli.
Lo spettacolo debutterà al teatro Diana di Napoli, dove resterà per tre settimane, il 10 ottobre, poi inizierà un lungo tour. E’ prevista la pubblicazione del cd e del dvd dello spettacolo, coprodotto da Prospet, Palapartenope e Diana Oris. Nel cast con Sal Da Vinci: Giovanni
Imparato, già percussionista di Lucio Dalla e dell’Orchestra Italiana di Arbore, nei panni di Gegè; Pietro Botte dei Posteggiatori Tristi in
quelli di Peter Van Wood; Forlenzo Massarone in quelli di Fred Buscaglione; la star del burlesque Claudia Letizia in quella di una Maruzzella maggiorata ed ironica; Lello Radice in quello del coprotagonista Tony, biografo carosoniano con il pallino di riuscire a spiegarsi i motivi del suo ritiro e rivelarli in una fiction nazionalpopolare.
“Carosone è stato un pioniere, un rinnovatore, un contaminatore di culture e di suoni armato di riso (amaro)- sostiene Federico Vacalebre –
Oggi il suo canzoniere è una tradizione preziosa che questo musical presenta con devozione, amore e consapevolezza della sua classicissima attualità: una band dal sound vintage va a braccetto con un dj, la creatività verace con i groove internazionali, le immagini di archivio in bianco e nero con quelle in HD, il sex appeal anni ’50 con le coreografie retromoderniste, le radici con le ali. La memoria feconda il presente, diventa finestra aperta sul futuro, dove il maestro di pianofortissimo spicca ancora e sempre come esempio più unico che raro”.
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