LE ATTIVITÀ ESTIVE DELLE SCUOLE
I CORSI DI LINGUA SONO I PIÙ SCELTI ALLE SUPERIORI
Con il Piano Scuola Estate 2021 del Ministero, le scuole del quartiere hanno organizzato attività educative e culturali per rafforzare l’apprendimento e ritrovare la socialità persa dagli alunni durante il periodo della pandemia. Il progetto prevede vari laboratori a cui si può aderire volontariamente, che servono a condurre gli allievi verso l’inizio del nuovo anno scolastico.
La scuola elementare Quarati ha attivato dei PON-scuola per il mese di giugno e attività extrascolastiche per luglio, incrementando il numero delle proposte, con una buona partecipazione degli studenti nonostante sia un periodo di vacanza. “Il lato positivo di questi fondi – dichiara la dirigente Marina Esposito – è che sono fondamentali per la realizzazione dei corsi estivi, ma potranno essere utilizzati anche l’anno prossimo, implementando questa progettualità ancora per un po’ di tempo”.
La scuola media Belvedere, con la dirigente Daniela Costa, ha predisposto attività sportive e laboratori di arte e musica. I genitori hanno aderito con interesse al progetto, che sostituisce i soliti campus estivi a pagamento. Molti insegnanti non hanno potuto prendere questo impegno, in quanto hanno già dovuto affrontare un anno didatticamente complicato per i continui cambiamenti di modalità delle lezioni, perciò è prevista anche la sostituzione con supplenti per svolgere queste attività estive.
Spostandoci alla scuola media Viale delle Acacie ci comunicano che hanno organizzato un laboratorio di sperimentazione digitale, APP-RENDO, e uno di musica per permettere la pratica orchestrale in presenza, visto che durante la pandemia non è stato possibile esercitarla. Entrambe queste attività si terranno a giugno e a settembre, per la scarsa partecipazione degli studenti per il mese di luglio. Infatti, l’unico corso organizzato a luglio, quello di scienze motorie, sarà riproposto a settembre per la mancanza di adesioni, anche perchè a giugno i docenti sono stati impegnati con gli esami. “Siamo soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare in questo periodo di pandemia anche se a distanza – afferma la dirigente Irene De Riccardis – siamo riusciti a rimodulare tutto online, e non ci saremmo mai tirati indietro dallo svolgere altre attività dal vivo. Parte dei fondi li abbiamo utilizzati anche per apportare migliorie nell’istituto, come nuovi monitor e computer, o i forni per la ceramica, per ripartire al meglio appena si tornerà in presenza.”
Gli studenti delle superiori, in gran parte hanno, invece, espresso il loro dissenso nel partecipare alle attività proposte durante il periodo estivo. I pochi che hanno accettato di partecipare all’iniziativa, hanno aderito principalmente a corsi di lingue.
Carolina Procino
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