ITACA: LA FONTANA ABBANDONATA
Il Comune deve risarcire di 22mila euro a Tatafiore
Sono trascorsi 30 mesi. Era agosto del 2018 quando Itaca, la fontana di Tatafiore, ha lasciato via Scarlatti in cerca di una nuova collocazione, non prima di essere restaurata. Al momento della rimozione ci furono scene di giubilo per chi aveva iniziato una battaglia contro Itaca perché considerata non adeguata al contesto di Via Scarlatti. È rimasta, però, la paura latente che un giorno sarebbe potuta tornare. Ma l’arte è tale anche perché fa discutere, è argomento di confronto e, per quanto un’opera possa essere poco gradita, non deve essere dimenticata nell’incuria totale. Quella fontana, invece, con la promessa di un restyling mai avvenuto, è rimasta abbandonata all’aperto in un angolo della Mostra d’Oltremare alla mercè di tutto e di tutti. Itaca è, quindi, in cerca di un restauro e di una ubicazione, che molti vomeresi si augurano lontano da via Scarlatti. Nel frattempo il suo autore, Ernesto Tatafiore, ha voluto tutelare la sua opera e anche il suo nome, attraverso una causa al Comune. Causa che si è risolta con una condanna dell’Istituzione cittadina ad un risarcimento pari a 22mila euro a favore dell’artista “per l’abbandono, senza alcuna cura e manutenzione della fontana”. Nel testo si legge anche che il Comune ha provocato “una seria lesione non solo del diritto all’integrità dell’opera, ma anche alla reputazione professionale dell’autore, che va risarcita”. Per il momento Itaca resta alla mostra d’Oltremare, chissà quando finirà il suo viaggio.
Cristiano De Biase
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