LORENZO ROCCI IGNORATO DALLA TOPONOMASTICA DELLA CITTÀ
Gentile Redazione,
vi scrivo perché vorrei proporre l’intitolazione delle scalette che collegano via Gioacchino Toma con via Filippo Palizzi. Il nome a cui ho pensato è Lorenzo Rocci, il gesuita autore del celeberrimo dizionario omonimo greco-italiano, che ha forgiato milioni di studenti ed ex studenti che, come lo scrivente, hanno frequentato il Liceo Classico. Lorenzo Rocci entrò nella Compagnia di Gesù di Napoli nel 1880: la sua presenza e permanenza a Napoli è dunque attestata. Si laureò in Lettere ricevendo le lodi del premio Nobel Giosuè Carducci, membro della commissione.
Ciò che caratterizza la straordinarietà di Rocci è stato il lavoro in solitaria e per di più da “amanuense”. I computer non erano stati nemmeno concepiti ed il gesuita fece ricorso esclusivamente a schede ed appunti dattiloscritti, oltre alla sua sterminata cultura e sensibilità. La toponomastica cittadina lo ignora; il 14 agosto scorso è scattato il settantenario della sua morte (1950); il prossimo 14 ottobre invece cadrà il 140 anniversario del suo ingresso nella Compagnia di Gesù.
Credo vi siano elementi a sufficienza per pensare a questa intitolazione.
Leonardo Sestopassi
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