“Novecento a Napoli” Capolavori di pittura e scultura
Artisti vomeresi in mostra al PAN
Un’interessante mostra è in programma nelle sale del PAN – Palazzo delle Arti di Napoli dal 14 febbraio fino al 14 marzo. Si tratta di un’esposizione pittorica intitolata “Novecento a Napoli, Capolavori di pittura e scultura”, a cura di Saverio Ammendola, Isabella Valente e Luciano Molino. Una sezione della mostra sarà dedicata ai pittori che hanno abitato al Vomero agli inizi del secolo. Infatti, nei primi anni del ‘900, numerosi furono gli artisti che scelsero di soggiornare in collina. Ad attrarli l’amenità della natura, gli ampi spazi ricchi di vegetazione, gli scorci panoramici della città e il bosco della villa Floridiana. Ad esempio al civico 112 di via Luca Giordano c’era la casa di Giuseppe Casciaro, un’abitazione che in breve tempo divenne il fulcro di un cenacolo intellettuale molto stimolante. Vi giungevano pittori, scultori, giornalisti, letterati per poter discutere con il maestro e per ammirarvi la sua collezione d’arte.
Nella mostra verranno presentate molte opere dei diversi pittori che abitarono il Vomero. Ci saranno lavori di Guido Casciaro, figlio del citato Giuseppe, del cognato Franco Girosi, di Carlo Verdecchia, Carlo Striccoli, Alberto Chiancone, Emilio Notte. Nomi altisonanti dello scenario artistico dell’epoca, insieme agli artisti ‘del piano’, così definiti al tempo per il loro risiedere nel centro città come Luigi Crisconio, Mario Vittorio, Nicola Fabbricatore.
Il periodo preso in esame va dagli anni ‘30 agli anni ‘70, mettendo insieme quegli artisti che aderirono idealmente e formalmente ai modi di Novecento, come Girosi, Striccoli, Brancaccio e Notte e quelli che in qualche modo vi reagirono superandolo, come Crisconio, fino alle ricerche informali di un Cajati o al limite verso l’astrazione di Waschimps, per arrivare alle anticipazioni della Transavanguardia di un Lippi o di un Perez. La mostra vuole mettere in luce il significativo ruolo di ricerca svolto dalle gallerie del territorio partenopeo, in merito agli artisti del novecento napoletano. L’impegno attivo delle gallerie si contrappone, in qualche modo, alle mostre istituzionali dedicate a questi artisti nel nostro territorio, che sono davvero poche rispetto alla vasta produzione artistica riscontrata in quegli anni. Questo non vuol dire che siano state assenti, poiché, nel corso degli ultimi anni, ci sono state alcune iniziative degne di nota dedicate alle cosiddette arti minori. Tanto per cominciare, proprio Isabella Valente ha curato la mostra “Il Bello o il Vero”, che ha consentito la riscoperta di alcuni artisti – Cifariello, Tizzano, Francesco Parente, Uccella, De Martino, De Val – dediti alla scultura tra la fine dell’’800 e gli inizi del ‘900. Nel 2001 c’è stata la mostra “Gli anni difficili”, curata da Mariantonietta Picone Petrusa e, nella sala del Novecento al Museo Civico di Castel Nuovo è ora possibile ammirare moltissime opere prima collocate negli uffici comunali di Napoli.
Alcune gallerie in particolare, hanno profuso il massimo impegno nella diffusione dell’arte napoletana del Novecento: è il caso della Galleria Serio, che dedica ampio spazio anche agli artisti contemporanei, e dell’associazione culturale Mediterranea, il cui presidente è proprio uno dei curatori della mostra Novecento a Napoli, Saverio Ammendola.
Una mostra ricca di nomi interessanti, dunque, che trasuda impegno e voglia di far conoscere tanti artisti napoletani ai quali, magari, non sempre è stata dedicata l’attenzione che avrebbero meritato.
Chiara Spaziano
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