I collinari mancavano dal 1929 nella massima categoria

Cinque vittorie, 2 pari e un solo ko.
Un playoff da protagonisti e, infine, la promozione nella serie A1 di tennis a squadre. Il Tennis Club Vomero scrive una splendida pagina di sport arrivando, dopo due tentativi falliti, nel massimo campionato italiano. Mancava dal 1929, praticamente novant’anni. Prima e unica volta tra i grandi, il Vomero ha dovuto aspettare quasi un secolo per ritrovare il grande tennis. Merito di una squadra che ha saputo stringere i denti nel momento di maggiore difficoltà e di una dirigenza che in pochi anni, guidata dal presidente Carlo Grasso, ha saputo riportare il circolo ai fasti del passato, riuscendo anche ad organizzare un torneo internazionale e scalando la classifica dei risultati nazionali a livello giovanile, entrando tra le prime 10 scuole tennis tricolore.
Per l’incontro decisivo contro Sinalunga, presenti sulle tribune e nei saloni del club oltre 500 spettatori. Il Vomero ha vinto l’incontro 4-2 dopo una lunga giornata, da riportare agli annali. Vittorie in singolare di Giuseppe Caparco e Facundo Juarez contro Gigante e Serafini, mentre Gianmarco Cacace ha lottato per oltre due ore prima di arrendersi a Licciardi. Quindi il n. 1 vomerese, lo spagnolo Daniel Gimeno Traver, dopo aver vinto 6-3 il primo set contro il brasiliano Sant’Anna ha perso i due set successivi 6-0, 6-4. Sono serviti i doppi per decretare la vincitrice: Gimeno e Juarez hanno travolto la coppia toscana 6-1, 6-1. Il punto decisivo l’hanno portato a casa due ragazzi del Vomero, Cacace e Mariano Esposito, tornato a calcare i campi dopo un periodo difficile per problemi di salute. È finita 14-12 al terzo set, al termine tutti in campo per far festa e fuochi d’artificio sulla terra battuta di via Rossini. Se il Vomero mancava in A1 dal 1929, una squadra napoletana mancava dal 2009 (Capri). “Grazie a tutto il consiglio direttivo e ai soci del club, al ds Marino Carelli, al capitano Remigio Burzio, al nostro sponsor Alma e a tutti i giocatori che hanno lottato come mai. In serie Al non saremo una meteora”, ha detto emozionato il presidente Grasso.
Marco Caiazzo

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