Piazza Immacolata, arredo e giostre ko
Una piazza è un luogo di incontro, di sosta e di svago, ma quando questa cessa di esserlo per trasformarsi in un posto pericolante e imbrattato, viene meno il piace- re di passeggiarvi.Parliamo di piazza Immacolata, una volta grazioso po- sto di ritrovo per i residenti dei dintorni, ora semplice luogo di passaggio. A parlare, oltre chi ne è testimone, è il degrado che la caratterizza: quelle che una volta erano giostre per bambini, sono ora ridotte a scheletri pericolanti, per le precarie condizioni di sicurezza in cui versano ormai da tempo, essendo state definitivamente abbandonate all’incuria. Non solo: la pavimentazione della piazza va sempre più deteriorandosi, a causa soprattutto delle radici degli alberi che, crescendo in orizzontale anziché in profondità, finiscono con il sollevare i ciottoli e provocare crepe e buche nelle quali più di una persona è incorsa, rischiando seriamente di farsi male. La situazione, passeggiando per la piazza, sembra quasi paradossale: altalene senza sedili e alberi giganteschi alternati a fossati.Testimone di tale disagio è Rossana D’Agostino, residente della zona, che lamenta le condizioni di una piazza che da anni vede un declino sempre più insostenibile. ‘Non ho mai visto fare la manutenzione a nessuno dei giochi, e proprio perché li ritengo pericolosi proporrei che si impedisca l’accesso ai bambini. Così come, dal lato della chiesa dell’Immacolata, mai gli alberi sono stati curati. In più, molto spesso, attraversando la piazza, mi sono trovata nel bel mezzo di una partita di calcetto, visto che i bambini improvvisano lì un campetto, non sapendo dove altrimenti andare. Mi piacerebbe, poi, vedere piazza Immacolata più pulita’.Proprio quello della pulizia è un altro tasto dolente: escrementi di animali, cartacce e quant’altro, si incontrano spesso in piazza, essendo un luogo di ritrovo per i bambini che escono da scuola e per i ragazzi che si intrattengono nei bar circostanti. Il rispetto della piazza sta a cuore a chi, come Daniela Palumbo, ci abita, e la vede tutti i giorni dal suo balcone di casa. ‘Tra motorini parcheggiati, rami d’albero per terra e sporcizia, evito di camminare in piazza. Ho visto spesse volte persone anziane e non solo inciampare nelle crepe, ecco per- ché preferisco camminare per strada.’ Alla domanda su cosa ne pensasse dell’abbandono delle giostre, ci ha risposto che ‘più di una volta, di notte, affacciando- mi dal balcone ho notato dei vandali che di proposito danneggiavano lo scivolo. Il peggio a cui ho potuto assistere è stato addirittura un falò acceso proprio dove, durante la giornata, giocano i bambini. Non basta l’intervento di qualche genitore volontario a rendere loro sicura la piazza.’Un vero spreco, quindi, quello a cui i residenti della zona assistono, di una piazza che viene da tempo sottovalutata e, perciò, trascurata. Soluzioni risolutorie andrebbero intraprese per reintegrare piazza Immacolata tra le piazze più belle del Vomero, come, ad esempio, l’interessante iniziativa delle bancarelle di Confagricoltura, che periodicamente abbelliscono la piazza. Rispettare il nostro quartiere e difenderlo dall’incuria è nostro dovere: impegniamoci in prima persona
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