Vigile di ferro, multa ai bimbi disabili
Napoli-di Arnaldo Capezzuto- Il regolamento è il regolamento e si applica sempre e comunque. Accade che un sabato, giorno prefestivo, in via Scarlatti, come sempre, è un tripudio di bimbi e famiglie a passeggio, giovani impegnati nello shopping, altri a zonzo a svagarsi. Lungo la strada stand e banchetti, tutti regolarmente autorizzati ma con qualche piccola irregolarità. Parliamo di un paio di metri in più rispetto alla richiesta dell’occupazione di suolo. Insomma non sono proprio degli abusivi. Direbbe Totò : “E che cosa è mai? Una quisquilia, una pinzillacchere”. Però il regolamento è il regolamento e si applica sempre e comunque. Solerti e attenti agenti della polizia municipale non vogliono sapere ragioni. Il fatto c’è. La contestazione è un atto dovuto. L’ordine e la disciplina, il rispetto delle regole. Non ci sono i margini. La multa va elevata, il regolamento è il regolamento. Ci sono almeno due stand irregolari cosa gravissima che tra l’altro coprono lo spazio di fruizione antistante un bar. Chiariamo e senza ironie: i motivi del verbale ci sono tutti, però… A essere in difetto sono i giovani diversamente abili dell’associazione no profit “La bottega dei semplici pensieri” di Quarto, ospitati al quartiere Vomero, impegnati nella vendita di loro prodotti per auto sostenersi e all’opera con un laboratorio dimostrativo dove Giovanni, Martina e Marco colorano e assemblano perline e addobbi costruendo dei quadretti artigianali in vetro. L’associazione è nata sugli spalti di una piscina, tra il caldo appiccicoso, l’odore del cloro, le chiacchiere tra amiche. Piano piano hanno dato vita a una fattoria sociale e a laboratori per produzione di manufatti, teatro, falegnameria, sartoria, didattici ma non solo. Ci sono poi le attività culinarie, trasformazione di prodotti derivanti da semine e coltivazioni. Il regolamento è il regolamento e si applica sempre e comunque però a volte ci sono casi e casi. Nessuna omissione d’atti d’ufficio però dialogare, capire, rendersi conto. Proprio il sindaco Luigi de Magistris, nonostante una storia da ex pm, nella famosa polemica con l’assessore Pino Narducci poi dimessosi affermò: “C’è una regola formale e una regola sostanziale”. A scanso di equivoci non deve trionfare l’abusivismo, i fuorilegge, l’illegalità ma se parliamo di un’autorizzazione esistente e un paio di metri in più rispetto alla carta…ecco a volte si potrebbe soprassedere è il codice del buonsenso, la regola sostanziale.
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