Tributo ai David Napoletani
Il Comune premia al Maschio Angioino gli artisti partenopei
Tanta Napoli e anche tanto Vomero nell’ultima, trionfale, edizione dei David di Donatello. L’oscar italiano del cinema ha offerto un vero tributo alla città partenopea, patria di attori, registi e musicisti che hanno mostrato quel tocco artistico geniale in più. Anche il Comune ha voluto ringraziare gli artisti che hanno portato lustro alla città e lo ha fatto in una delle sue sedi più rappresentative: la sala dei Baroni del Maschio Angioino, gremita da appassionati entusiasti.
Un vero trionfo per “Ammore e malavita” dei napoletani Manetti Bros, che ha raccolto la statuetta più ambita: quella di miglior film. Premiato anche il vomerese Nelson, pochi mesi fa protagonista di una interessante intervista sulle pagine di Vomero Magazine, autore del testo di Bang Bang, la canzone vincitrice sempre per Ammore e Malavita.
Il film, con protagonisti Carlo Buccirosso e Gianpaolo Morelli, ha ottenuto anche il premio per la miglior attrice non protagonista con Claudia Gerini, per i migliori musicisti Pivio ed Aldo De Scalzi, e la miglior costumista Daniela Salernitano ex aequo con Massimo Cantini.
Due riconoscimenti anche per i napoletani della Mad Entertainment, miglior produzione e miglior effetti digitali per la Gatta Cenerentola: il film di animazione che ha sorpreso per qualità e successo e che ha annoverato, nel team di registi, Ivan Cappiello anche lui protagonista delle pagine del nostro giornale con trascorsi vomeresi.
Vincono anche la Tenerezza di Gianni Amelio, girato al Centro Storico, grazie al David destinato a Renato Carpentieri come migliore attore protagonista, e Napoli velata di Ferzan Ozpetek che si aggiudica due statuette: miglior fotografia con Gianfilippo Corticelli e miglior scenografia con Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo.
La cerimonia presieduta dal sindaco De Magistris e dall’Assessore alla Cultura ed al Turismo, Nino Daniele, ha visto susseguirsi tanti artisti napoletani. Non solo vincitori, ma anche candidati che sono pronti a riprovarci, con nuovi lavori, nei prossimi anni.
Chiusura col botto con Franco Ricciardi, che ha cantato il successo dello scorso anno A verità che ha accompagnato il film Song’e Napule, e con il vomerese Gigi Scialdone, dei Foja che, insieme a Dario Sansone (autori delle musiche de Gatta Cenerentola), ha eseguito una performance che ha coinvolto tutti i presenti. Appuntamento per l’edizione 2019 quando sarà difficile ripetersi, ma talento e idee non mancano, al lavoro.
3, 2,1 ciak! Si gira.
Cristiano De Biase
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