Intervista ad Alessia Lamoglia, “figlia di Lojacono”
A che età hai cominciato a recitare?
Ho cominciato a recitare molto presto. La passione per il teatro l’ho ereditata da mia zia Daniela che ha recitato per diversi anni. All’età di 11 anni ho frequentato una scuola di recitazione a Castellammare di Stabia. Mi ricordo ancora quando mio padre mi accompagnava e aspettava che finissi. Dopo appena due mesi ho partecipato ai provini per la terza stagione di “Capri” e mi hanno scritturato per sei mesi. Questa partecipazione è stata la mia scuola più importante perché impari recitando sul set. Successivamente ho partecipato alla serie tv “La Squadra”, dove ero la bulla della scuola ad alcuni cortometraggi e poi dopo molto tempo e tanta attesa è arrivata “I Bastardi”.
Come sei stata scelta?
Avevo fatto i provini ma non ci speravo. Ero uscita da poco dalla scuola di danza e ho ricevuto la telefonata della mia ex agente che mi informava di essere stata scelta. è stato un momento di vera gioia sia per me che per i miei genitori.
A cosa hai rinunciato per la tua carriera?
Riflettendoci non mi è mancato molto, nel senso che ho fatto e sto facendo quello che voglio fare. Il tempo per gli amici sono sempre riuscita a ritagliarlo. Sono determinata a raggiungere i miei obiettivi e non mi sono mai sacrificata. La danza è la mia passione, sia classica che contemporanea. Mi sono diplomata l’anno scorso. Da due anni frequento una scuola di teatro, studio canto e chitarra, in passato ho studiato pianoforte e studio il francese e l’inglese. L’anno prossimo mi iscriverò all’Università a Roma.
Parliamo dei Bastardi di Pizzofalcone. Del tuo rapporto con attori del calibro di Alessandro Gassman e Carolina Crescentini e del rapporto con il regista.
Gassman è un coach, un po’ un papà anche fuori dalle scene. è molto attento e protettivo e comunque una persona molto alla mano. La Crescentini l’ho incontrata solo due volte. La prima volta l’ho incontrata svestita perché doveva girare una scena in camera da letto mentre l’altra mentre eravamo infreddolite sul set ed è stata molto carina complimentandosi con me per il mio accento siciliano. La serie i bastardi è stata per me una vetrina attraverso cui posso farmi conoscere al grande pubblico televisivo. Nella nuova serie, grazie al nuovo regista Alessandro D’Alatri che è venuto a conoscenza del mio amore per la danza, mi vedrete in una nuova veste. Non vi do altre informazioni, lo saprete alla messa in onda della serie.
Quando andrà in onda la nuova serie?
Non ci sono certezze. Le riprese sono iniziate a novembre. Ancora non sono terminate. La prossima settimana gireremo al Molo Beverello e ci sarò anche io che ritornerò ad essere la figlia di Lojacono, Alessandro Gassman. Credo che la nuova serie andrà in onda a gennaio dell’anno prossimo. Mi vedrete in tv ad ottobre nella serie “è arrivata la Felicità 2” dove faccio un ruolo di puntata, interpreto una ragazza napoletana che interferisce tra due innamorati.
Quale ruolo ti piacerebbe interpretare in futuro e a quale attrice ti ispiri?
La mia attrice preferita e Keira Knightley. I ruoli che mi affascinano sono quelli introspettivi e quelli con sfumature noir. Spero che il cinema italiano si fortifichi di più e che vengano valorizzati i giovani e le loro idee.
Quanto conta la bellezza nel lavoro di una attrice?
L’aspetto fisico conta sicuramente. La bellezza sicuramente ti aiuta. Io per esempio ho cominciato come modella, posando per il catalogo Diesel all’età di nove anni e poi da qui mi chiamarono per un film con la Cucinotta, ma avevo tagliato i miei ricci fluenti e per questo non fui più scelta.
Molte donne del mondo dello spettacolo di recente hanno denunciato abusi da parte di uomini di potere come Weinstein oppure registi come Fausto Brizzi. Cosa ne pensi al riguardo?
Non amo giudicare senza conoscere le situazioni. Il problema fondamentale riguarda il rispetto nei confronti delle donne. Rispetto per il prossimo e perché no rispetto per se stessi. A me è capitata qualche proposta ma bisogna avere rispetto per se stessi e non avere fretta perché se c’è il talento il momento di notorietà arriva. Basta sapere aspettare.
Quali sono i consigli che daresti alle tue coetanee che vogliono intraprendere questa carriera?
è il lavoro più bello del mondo. Ti diverti giocando, mettendoti alla prova. Il mio consiglio è quello di studiare ed impegnarsi.
Quali sono i tuoi luoghi preferiti al Vomero?
Via Palizzi e il panorama mozzafiato che si vede da questa strada. Qui c’è un posto dove mi rifugio da sola o con qualche amico per i momenti di relax ma la location è top secret.
Ciro De Biase
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