L’equilibrio spezzato
Trovare un equilibrio tra due esigenze, ugualmente legittime ma contrapposte, è compito assai arduo. Così risulta difficile prendere posizione quando la pretesa di un riposo tranquillo, di silenzio, soprattutto nelle ore notturne, e di sicurezza, si contrappone alla voglia dei ragazzi di uscire la sera, di bere qualcosa in compagnia e di fare due chiacchiere in piena estate. L’equilibrio, però, si spezza quando una delle due posizioni supera i limiti di legge. Così vendere bibite oltre un certo orario, tenere troppo alto il volume della musica e fare baccano fino alle prime ore del mattino diventa una violazione del quieto vivere. E’ compito delle Istituzioni e delle Forze dell’ordine proteggere chi subisce un sopruso e non riesce più ad uscire, o rientrare, serenamente in casa propria per giorni o settimane. Certo l’esasperazione può fare brutti scherzi e le reazioni possono essere peggiori delle azioni. Per questo gli interventi dovevano essere tempestivi…ma così non è stato con buona pace della civile convivenza. Solo dopo proteste, risse e qualche ferito, finalmente si è intervenuti…ma appare troppo tardi. Come appare intempestivo il provvedimento che sanziona chi ha occupato abusivamente il suolo pubblico per tutti i mesi estivi. Provvedimento utile solo per rimpinguare, poco, le casse del Comune, ma non certo per frenare una violazione che, con l’avvento dell’autunno, sarebbe terminata naturalmente. Ancora una volta un animo allegro potrebbe chiedere l’aiuto di un eroe dei fumetti come il Tex disegnato da Gianluca Cestaro, ma stavolta servirebbe realmente qualcosa di più concreto.
Giuseppe Porcelli
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