LA SCUOLA DELLA V MUNICIPALITA’ CHE NON HA ‘CHIUSO PER FERIE’
Successo per le Scuole aperte alla V Municipalità in questa torrida Estate 2017: un’opportunità accolta con favore dalle famiglie del territorio che, numerose, vi hanno iscritto i propri figli.
I percorsi laboratoriali finanziati dal “Programma Scuola Viva P.O.R. Campania” hanno, infatti, rappresentato un contributo istituzionale in supporto dei tanti problemi organizzativi dei ‘genitori che lavorano’ e che spesso sono costretti a ricorrere, anche in estate, all’esercito dei nonni, ammortizzatori sociali mai in ferie.
Ovviamente la missione che sottende alla progettualità P.O.R. FSE 2014-2020 sposa il dibattito pedagogico italiano sulle tematiche relative al principio di “scuola inclusiva” (sottolineate dalla recente commemorazione del cinquantenario della morte di don Lorenzo Milani) e prevede interventi economici a supporto di politiche scolastiche di ampliamento dell’offerta formativa. Nel caso del programma di “Scuola Viva” si è riuscito ad esaudire più aspettative: da un lato, fornire alla scuola gli strumenti per risultare più attenta alle richieste del territorio e dilatare i tempi di accoglienza dei bambini, e dall’altro, strutturare condizioni ed ambienti di apprendimento diversificati,indispensabili per una progettualità “inclusiva”.
La risposta delle scuole della V Municipalità è stata molto variegata: quasi sempre si è trattato di continuare l’organizzazione laboratoriale relativa al Programma “Scuola Viva” già proposta in orario extra-curriculare durante l’anno scolastico, inserendola nelle mattinate di giugno o di luglio. Altre volte si è trattato, invece, di moduli estivi completamente diversi da quelli invernali. Il 55° C.D. Maurizio de Vito Piscicelli, per esempio, ha prolungato i moduli, già avviati in inverno, anche nelle mattinate di luglio, offrendo ai bambini iscritti ai corsi estivi laboratori come: “I speak English”, “Danzando con lo yoga”, “Canto e dintorni” e “La danza delle api”. Pur prorogando i corsi iniziati a dicembre: “Move on”, “Sport up” e “Alla scoperta della storia”, il 38° C.D. “Quarati” ha strutturato tre percorsi estivi: “Le regole del gioco”, “Basic Skill”, “Naturalmente”. Anche l’84° C.D. “E.A.Mario” ha offerto un’ampia pianificazione formativa e, attingendo alle risorse di “Scuola Viva”, ha istituito i moduli: “Impara l’arte”, “Play time in English theater” e “Viva gioco tennis”, integrati da laboratori di animazione, arte e coreografia finanziati col fondo d’Istituto. D’altro canto, il 36° C.D. “Vanvitelli” da anni organizza, in collaborazione con la società s.s.d. “Cogeva”, il “Summer camp”, aprendo la scuola dalle ore 8,00 alle ore 13,00/16,00 a tutti i bambini del territorio.
Per quanto concerne le Scuole Secondarie di primo grado, per l’I.C. “Sabatino Minucci” gli alunni delle medie hanno continuato il percorso alimentare “Terra mia”, intrapreso precedentemente dai compagni della primaria e concluso con un momento di condivisione e di solidarietà con gli ospiti della struttura di “Sant’Antonio La Palma”.
La Scuola “Belvedere”, ha ripreso il tema dell bullismo, già trattato nei moduli invernali di “Scuola Viva”, ed ha realizzato uno splendido murales, grazie all’opera degli alunni del modulo “Non… bullARTi di me”, insieme ad un laboratorio di volontariato, tenuto presso il centro “Laila” di Mondragone. Scuola aperta per tutto il mese di luglio anche presso la “D’Ovidio- Nicolardi”, dove sono stati allestiti “Orti sinergici” ed è stato avviato un percorso di pallavolo finanziato con i fondi di “Scuola Viva” insieme ad attività sportive proposte dalla scuola in orario antimeridiano.
Le attività si sono quasi sempre concluse con manifestazioni finali a cui, quando possibile, l’Assessore all’Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, è stata lieta di intervenire. Molte scuole hanno, inoltre, documentato le attività con video conclusivi e fascicoli didascalici offerti alle famiglie degli iscritti.
Insomma, le scuole della V Municipalità hanno dimostrato attenzione alle istanze del territorio, coniugando sensibilità alle politiche sociali e promozione di progettualità culturale. Superando cavilli burocratici e difficoltà organizzative, hanno potuto garantire sostegno alle famiglie ed un’offerta didattica di qualità.
di Gianpaola Costabile
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