Il calcio nel sangue e tanta passione. Questa è Flavia Spagnuolo, calciatrice vomerese del Napoli Deam Team.

“Seguo il calcio da sempre ed ho iniziato a giocare sin da piccola. Sono una centrocampista mancina naturale, che utilizza anche il destro. Il mio esordio nel Napoli Dream Team è stato nell’anno successivo alla sua nascita (2011-2012). Nella stagione 2014-15 siamo stati promossi in serie B, stravincendo il campionato con ben cinque turni d’anticipo. Il match più emozionante è stato contro la Magna Grecia, una vittoria per 2-1 in trasferta, con il mio rientro dopo un infortunio. L’intera partita fu caratterizzata da un fortissimo vento. Quella fu la vittoria del cuore. Il campionato lo abbiamo vinto, però, matematicamente quando, nel turno successivo, infliggemmo un poker alla Nocerina.”.

Che differenze ci sono fra i campionati di C e B? 

“Sono due tornei molto diversi: il nostro primo anno in B è stato difficile, soprattutto per chi ha sempre giocato in C, ma, alla fine, ci siamo sempre, con molte problematiche, ma con il gruppo compatto.”.

Hai vissuto in prima persona il problema del vincolo contrattuale. 

“Si, in effetti il vincolo contrattuale esiste anche nel movimento femminile dove non girano cifre enormi. Purtroppo, la mia è stata un’esperienza negativa, ma ne sono uscita grazie al Dream Team e alla vicinanza delle compagne. Consiglio ai genitori delle ragazze di scegliere, ogni anno, l’opportunità di svincolarsi a fine stagione grazie all’art. 118 delle NOIF.”.

Il 29 giugno, è stata ufficializzata la fusione tra Napoli Dream Team e Napoli Calcio Femminile (ex Carpisa Yamamay) 

“È stato fatto un passo avanti fondamentale per la crescita del movimento del calcio femminile in Campania, con l’obiettivo di ritornare ai vertici del calcio che conta, grazie alla sinergia delle due realtà napoletane. È un’opportunità per imporsi nel calcio d’élite, fino ad approdare in A.

Ad inizio luglio, inizieranno le selezioni nelle quali, ognuna, si giocherà le proprie carte.”

Maurizio Stabile 

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