COPPETO: DIFFERENZIAMO NEL MODO GIUSTO
Da sempre sensibile alla sostenibilità ambientale, Mario Coppeto, già Presidente della V Municipalità Vomero-Arenella, oggi Consigliere del Comune di Napoli, commenta la situazione rifiuti nel quartiere che ha amministrato per 10 anni, con un occhio al passato e uno sguardo al futuro.
“Sgomberiamo subito il campo da dubbi: cercare soluzioni per incrementare la percentuale di raccolta differenziata e percorrere la strada dei cassonetti a scomparsa, rappresenta una scelta giusta”.
Molti abitanti del Vomero non discutono l’utilità del cassonetto a scomparsa, ma le modalità della sua realizzazione.
“Abbiamo lavorato a lungo per esaltare la bellezza dell’area pedonale, poi ci siamo ritrovati con un cassonetto dei rifiuti proprio in un incrocio così importante. E’ stato utilizzato materiale che non si inserisce in maniera armoniosa nel contesto della zona e ne è nato un contrasto anche con aspetti culturali. Il cassonetto, infatti, è circondato dalla Stella dedicata a Totò o dalla palina del Teatro Diana”.
Alcuni paragonano le polemiche sul cassonetto semiinterrato a quelle sull’installazione della fontana di Tatafiore di via Scarlatti.
“Il discorso è molto diverso. Quella di Tatafiore è un’opera d’arte, che può piacere o meno, ma si tratta comunque di un abbellimento. Il cassonetto per i rifiuti non mi sembra affatto un’opera d’arte…”.
Durante la sua presidenza la raccolta differenziata è stata un elemento centrale.
“E’ vero e i progressi si sono visti. Su questa strada sta procedendo, magari con qualche scelta diversa, anche nuovo presidente, Paolo De Luca, con il quale, in passato, abbiamo condiviso tante iniziative legate alla raccolta dei rifiuti”.
Oggi viviamo un periodo di rilancio turistico della città, e quindi anche del Vomero, come renderlo più strutturale nel tempo?
“Migliorando il decoro urbano, insieme alla pulizia e all’igiene. Elementi che devono mantenere una centralità negli impegni della pubblica amministrazione. Ma le scelte legate alla realizzazione di questo cassonetto non appaiono in linea con questa idea”.
Poteva essere costruito altrove?
“Direi di si! Soprattutto, una volta constatate le difficoltà tecniche di realizzazione, si poteva rimediare spostandolo in una via meno centrale.”.
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