La scuola adotta un monumento: esperienze di stra- ordinaria didattica
Unico Circolo Didattico della V Municipalità ad essere inserito nel programma ufficiale di “Maggio dei Monumenti” del Comune di Napoli, la Scuola Primaria Maurizio De Vito Piscicelli ha visto i suoi alunni di quinta protagonisti il giorno 12 maggio 2017, in qualità di guide turistiche per descrivere il “monumento” da loro adottato con interventi alternati delle classi quinte in un programma di coreografie, canti e recitazioni centrate sul tema del Seicento napoletano. La scuola aderisce da anni al progetto “La Scuola adotta un monumento” curato dalla Fondazione Napoli Novantanove ed ha adottato la statua di Salvator Rosa sita in piazza Muzii, nel quartiere Arenella: esperienza di cittadinanza attiva perfettamente in linea con le finalità del progetto d’Istituto “A scuola di Legalità”, che prevede un percorso di approfondimento per le classi quinte su tematiche inerenti alla TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO, STORICO E CULTURALE della nostra città. “Abitando nella zona collinare di Napoli, – afferma la Dirigente Scolastica Prof.ssa Gabriella Talamo – in un quartiere relativamente giovane, l’Arenella, i nostri alunni non possono disporre sul territorio di sufficienti testimonianze artistiche, che ne ricordino la grande ricchezza storica e culturale: l’adozione della statua di SALVATOR ROSA, in Piazza Muzii, ha rappresentato per loro la possibilità di fare un tuffo nel passato e riappropriarsi di memorie lontane ed affascinanti”. Contrariamente a quanto si possa pensare, la statua sita al centro di Piazza Muzii appartiene, infatti, al pittore napoletano Salvator Rosa, all’anagrafe Salvatore De Rosa, Salvatoriello per gli amici. Come sappiamo, Salvator Rosa, figura artistica di spicco nel panorama del Seicento napoletano, oltre che pittore eclettico ed appassionato, fu anche poeta originale ed estroso, autore di epigrammi, satire e poesie: addirittura viene attribuita a lui il testo di ‘Michelemmà’, canzone che risale al seicento napoletano. “L’artista nacque all’Arenella, il 20 giugno 1615 nella casa del nonno Salvatore, in una delle stradine che formavano il piccolo borgo posto di fronte alla parrocchia di Santa Maria del Soccorso… “- ha cominciato a spiegare la piccola Chiara – “la casa, dichiarata nell’Ottocento monumento nazionale, fu poi demolita nel corso delle sistemazioni urbanistiche della zona, avvenute alla fine degli anni Venti”. Demolita anche la lapide in suo onore, sulla terrazza antistante la parrocchia fu collocata, agli inizi degli anni Trenta, una sua statua in bronzo su un basamento scolpito da Emilio Franceschi.La statua fu ricavata da un bozzetto in gesso modellata da Achille d’Orsi nel 1871, bozzetto che oggi si trova all’Accademia delle Belle Arti. Successivamente la statua fu spostata nell’aiuola centrale di piazza Muzii, che rappresenta l’unica piazza della V Municipalità Vomero-Arenella ad essere ornata di un monumento, laddove le altre piazze del quartiere (piazza Vanvitelli, piazza degli Artisti e piazza Medaglie d’Oro), infatti, fungono solo da anonime aiuole spartitraffico. La finalità del progetto d’Istituto è anche quella di stimolare in tutti gli alunni senso di appartenenza e consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadino, soprattutto per quanto concerne il concetto di ‘Bene Comune’ come valore civico a cui puntare e da cui ripartire”. In questo modo, anche riappropriarsi di uno “spazio collettivo” riqualificato ed abbellito dalle storiche magnolie deve poter rappresentare fonte di orgoglio civico, per infondere nei bambini e nelle famiglie del territorio ottimismo e fiducia nel cambiamento.
DI GIANPAOLA COSTABILE
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