Musica e istinti in libertà. A lezione di Tribal jazz
Anticamente la danza era espressione del sacro. Attraverso il corpo si potevano evocare facoltà invisibili ed energie profonde tali da poter influenzare la vita, l’equilibrio cosmico. Nella società contemporanea la danza è diventata soprattutto divertimento, seduzione, fitness, ma c’è uno stile di danza che, oggi come un tempo, potenzia il rapporto dell’uomo con la natura e le proprie emozioni, rendendolo molto più diretto e meno mediato dalla razionalità. Si tratta del Tribal Jazz, lo stile ideato da Maria Grazia Sarandrea, danzatrice e coreografa, che mira a coinvolgere il corpo interamente e a progettare un viaggio di meditazione e percezione sensoriale. “Lo studio di diverse discipline- Spiega Maria Grazia Sarandrea – la danza Jazz, moderna e contemporanea e successivamente le danze indiane e africane, la danza balinese, il flamenco, la danza sufi, le tecniche yoga e le arti marziali, mi ha condotto verso una danza dall’esperienza rituale, guardando al passato ma volgendo al futuro, per questo i movimenti sono ripresi soprattutto dal mondo animale, per attivare energie dimenticate e ‘atrofizzate’ in quanto lontane dalla realtà logico-razionale con la quale ci rapportiamo tutti i giorni.”
Lo studio del respiro, di nuovi equilibri, il contatto con la terra, sono elementi caratteristici di questa disciplina, i cui movimenti sono per lo più ispirati al mondo animale e alla natura.
Ma il tribal jazz è anche un ballo libero e creativo che modella i muscoli e migliora la coordinazione. La danzatrice, che divide la sua attività , tra Roma e Napoli, spiega come si svolge una lezione di tribal jazz: “La prima parte della lezione è dedicata all’esecuzione di una serie di movimenti finalizzati al riscaldamento. Si comincia con varie sequenze di esercizi il cui scopo è attivare specifici fasci muscolari. Nella seconda parte, ci si inoltra nella coreografia che ha diverse valenze: stimola la memoria e l’attenzione, la creatività personale, il coordinamento e la comunicazione con gli altri.”
Anche la musica che accompagna la lezione è particolare: i brani, mutuati dalla tradizione popolare di diversi paesi, sono tutti rielaborati in modo da incontrare meglio la sensibilità occidentale.
A Napoli, solo al Vomero si può apprendere questo stile di danza che stimola la riscoperta dell’istinto e delle sensazioni abbattendo molte censure fisico-culturali.
Il corso regolare di Tribal Jazz si svolge tutti i mercoledì dalle 18 alle 19.30 presso Movimento Danza, in via Bonito 21.
Ad Aprile si uno stage di Tribal Jazz con musica dal vivo di Giovanni Imparato.
Per informazioni sul corso e sullo stage si può telefonare allo 081 5780542 (Movimento Danza) o scrivere una mail a info@tribaljazz.it
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