Intervista a Nino Daniele, Vomero Fest è una delle iniziative più belle di questo Maggio
Lo scorso 27 Aprile, in occasione della presentazione del Maggio dei Monumenti, la manifestazione che si svolgerà fino al prossimo 4 giugno e che quest’anno è intitolata “O Maggio a Totò” per ricordare i 50 anni dalla scomparsa dell’artista, abbiamo incontrato l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele.
Assessore Daniele, con il Maggio dei Monumenti alle porte la citta è piena di turisti. Camminando per il centro anche adesso ci si accorge della quantita enorme di stranieri che passeggiano e affollano le nostre strade. Allora è vero che i turisti piovono dal cielo come polpette?
Beh è vero che ci sono tanti turisti, ma sfatiamo una volta per tutte la tesi che a causa del terrorismo internazionale, Napoli è piena di turisti. È troppo riduttivo è un’idea che non ha un’argomentazione logica.
I turisti scelgono di visitare Napoli per le sue bellezze e per quanto Napoli ha da offrire. La cittá tutta, compresa l’amministrazione ha lavorato e lavora per ottenere questi risultati.
Anche perche i turisti potrebbero andare in altri migliaia di posti. Quindi la vera domanda è semmai come fare per attrarre sempre piu turisti. Come risolvere le tante criticità. Ecco questa è un’argomentazione logica.
Quali sono le criticità su cui ancora bisogna lavorare per migliorare l’offerta turistica?
Sulla qualita dei servizi offerti abbiamo ancora tante inadeguatezze, dai trasporti ai bagni pubblici. Dall’accoglienza alla segnaletica. Ma ci stiamo lavorando. Dobbiamo mettere in campo strumenti più agili per fare informazione e promozione.
Il blog che abbiamo istituito in collaborazione con Aeroporto e albergatori è un esempio dei nostri sforzi per migliorare la nostra offerta turistica. Tra l’altro in Puglia hanno preso spunto dalla nostra esperienza e stanno finanziando l’idea.
Quale elemento distingue la Napoli di oggi dalla Napoli di quattro anni fa?
Sicuramente l’atteggiamento dei cittadini. Adesso credono nella città, nelle sue potenzialità e nelle prospettive di sviluppo.
Quest’anno nell’ambito del maggio dei monumenti, al Vomero sará inaugurata la stella dedicata a Totó, che è stata impiantata in via Luca Giordano, all’incrocio con via Scarlatti e che da inizio alla creazione della “via delle stelle”napoletana nell’ambito di quell’ampio progetto, proposto da Sergio Sivori, di un “Vomero International Film Fest” che dovrebbe prendere forma a partire dal prossimo anno. Cosa pensa di questa iniziativa?
Trovo che sia un’idea geniale. È una delle cose più interessanti e di prospettiva di questo maggio. Mi complimento per l’iniziativa che da modo di ricordare che il Vomero è alle origini del cinema italiano. Sta nascendo un logo e un’idea che daranno nuovamente al Vomero questo primato in campo cinematografico.
In vista delle celebrazioni dei 70 anni della costituzione, che partiranno nel 2018, come considera l’assenza di Napoli dal programma, che invece coinvolge altre 12 cittá italiane?
È un errore a cui rimediare. Anche perché l’iniziativa e i festeggiamenti sono talmente importanti che noi abbiamo voglia di esserci e ci organizzeremo per esserci.
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