Enzo D’Anna il truccatore dei vip
Una carriera costellata di riconoscimenti e ricordi. Enzo D’Anna, storico truccatore della Rai, racconta con passione l’amore per il suo lavoro, per i personaggi che ha avuto il piacere di conoscere e quelle persone che gli sono rimaste amiche nonostante fossero legate inizialmente da un rapporto professionale. «Ho lavorato in Rai per 40 anni, da quando stava a Montefalcone. Ricordo ancora che giravamo sotto i tendoni. Poi l’azienda ha occupato la struttura di via Marconi – e continua – Ho truccato dalle personalità mediche ai politici; da prime ballerine come Carla Fracci a tenori importanti come Caruso. Ho avuto l’onore di occuparmi del makeup della Regina Elisabetta d’Inghilterra quando venne a Napoli. Una persona molto cordiale che mi ha invitato anche da lei, lì a Londra».
Enzo D’Anna si abbandona subito ai ricordi di una
carriera la cui importanza gli è stata riconosciuta nel
corso del tempo. La Rai gli ha conferito la medaglia d’oro come miglior truccatore dell’azienda e, in più – insieme a Edoardo De Filippo – ha ricevuto il Pulcinella d’Oro per aver accompagnato il grande attore in tutte le commedie teatrali, trasmesse anche in televisione. Molti dei personaggi che ha truccato sono poi diventati suoi cari amici. Al riguardo D’Anna confessa «sono amicizie vere, che rimangono nel tempo, si instaura un rapporto di fiducia e complicità. Una delle ultime che ho seguito è stata Lina Sastri, splendida donna e grande attrice. Ho seguito sempre donne da un profilo professionale elevato, non come queste veline e velette che non sanno fare nulla – né cantare, né ballare, né recitare – eppure si sentono dive». Enzo D’Anna ha ammesso di non provare una particolare simpatia per Alba Parietti soprattutto in seguito ad un’accusa rivoltagli dalla show girl in merito allo scandalo che la coinvolse. D’Anna racconta della dignità del confronto demoralizzante dell’arte e delle artiste dell’epoca rispetto a quelle attuali. «Prima era tutto autentico, oggi è artefatto.
Finito ancora prima di iniziare. Non c’è più nulla. Non c’è più talento artistico. Non ci sono artisti, attori; neanche più i registi. Dove sono i registi di una volta? Registi come Visconti, Fellini, Pasolini. Quest’ultimo sì che era un vero artista sia nel lavoro che nell’animo.”Il truccatore si è occupato di teatro, televisione e cinema. Per un periodo anche di cinema hard: «Era il mio lavoro per cui non ho potuto scegliere l’indirizzo da dargli. All’inizio mi trovavo a disagio, poi ci si abitua a determinate scene di nudo. Diventa un lavoro per cui non ci si sconvolge più di nulla. Ho avuto l’opportunità di truccare anche Edwige Fenech e Moana Pozzi. Fu quest’ultima a regalarmi il primo numero di “Moana club” dedicandomelo con la frase “Il primo numero al number one”.Custodisco ancora gelosamente la copia della rivista».
Adesso Enzo D’Anna si occupa di insegnamento. Tiene un corso di visagista e truccatore in una scuola di estetica e segue 150 ragazze a cui insegna il trucco di base e correttivo. In più è consulente cosmetologo presso le Terme di Saturnia. Si reca spesso in Brasile per portare i proventi di un libro che ha scritto ai bambini delle Favelas. «Devo dire che mi hanno cambiato la vita. Qui, con tanta ricchezza, c’è una tristezza dell’animo. Lì sorridono per nulla. Aiutare qualcuno arricchisce l’anima».
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