Il “sette bello” del Napoli
Serviva una strigliata forte e chiara al Napoli per dimenticare da subito il pari del San Paolo contro il Palermo. Al Dall’Ara di Bologna passano poco più di 5′ e gli azzurri sono già avanti di due lunghezze. Uno-due terribile firmato Hamsik-Insigne che gela i rossoblu. Succede di tutto nella prima frazione, con un rigore parato da Reina ai danni di Destro, due espulsioni tra cui quella di Callejon, che dopo innumerevoli maglie da titolare sarà costretto per un’ingenuità a stare fermo un turno; e altre due prodezze degli azzurri marcate Mertens. A nulla serve il gol di Torosidis che aveva riacceso di poco le speranze per i suoi. Nel secondo tempo il match è tutto in discesa per i partenopei che dilagano con Mertens ed Hamsik che firmano le loro triplette personali, quarta in maglia Napoli per il belga e prima in carriera, per il capitano, con due magie di destro all’incrocio. Passivo pesante per gli emiliani ammaliati dal calcio devastante di Maurizio Sarri. Segnale chiaro, forte e deciso quello degli azzurri, che riaccende una luce sbiadita dalla gara post Palermo. Giusto spendere due parole per questo attacco fenomenale, che viaggia ad una media gol di 2.4 a partita, con 55 in questo campionato all’attivo. Il tridente leggero pare ormai una garanzia e anche il ritorno di Milik come titolare sicuro, sabato in panchina dopo 4 mesi di stop, diventa a questo punto complicato. Il “folletto belga” adesso è capocannoniere della nostra Serie A, quota 16 per lui, non male per uno che ad inizio stagione era addirittura una seconda scelta. A questo gruppo già ben collaudato, si sono aggiunti, anche grazie ai soldi ricavati dalle cessioni, tanti piccoli tasselli fondamentali per rendere la rosa più ampia e far fronte a più competizioni. E alla Champions, ecco che quindi la mente torna al fatidico giorno, quello che infondo, inutile negarlo, tutti i tifosi azzurri aspettano dal giorno del sorteggio. Al Bernabeu sarà Real Madrid-Napoli. Non manca molto ma prima c’è il Genoa, venerdì al San Paolo, per continuare la striscia di risultati utili consecutivi che va avanti ormai da Ottobre. Adesso si, il gioco più entusiasmante del campionato porta i suoi frutti, per lo Scudetto, o secondo posto che sia, però, serve di più. Serve non mollare nulla, serve non cadere nella trappola di dighe avversarie stabili dietro la linea della palla, serve essere cinici come a Bologna sin da subito, serve non montarsi la testa e pedalare. Il cammino è ancora lungo, e andare avanti in tutte le competizioni sarebbe il giusto premio per una squadra che diverte e si diverte, e per un Maestro che nel suo Palmarès conta solo una promozione in Eccellenza toscana e una Coppa Italia di Serie D.
Seguirlo allora, è un ordine, divertirsi, pure.
Mattia Allinoro
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