Le spezie: polveri magiche per la nostra salute
Quando si comincia un percorso di dimagrimento la prima cosa che va limitata è il condimento. Molti si lamentano di mangiare cibi “tristi” durante la dieta e proprio per questo motivo, non vedono l’ora che finisca per poter tornare alle vecchie abitudini spesso poco salutari: olio abbondante, burro, tanto sale per accontentare il palato abituato ad un sapore “forte”. Un modo però c’è per badare alla propria salute e non perdere il gusto del cibo: imparare ad usare le spezie. Conoscere le loro qualità nutrizionali e sapere a cosa abbinarle può aiutare certamente a non perdere il piacere della tavola e ad evitare inutili calorie: un cucchiaio d’olio d’oliva contiene 100kcal mentre le spezie ne sono completamente prive. Queste sostanze (o miscele di sostanze) sono ricavate da frutti, radici, semi o cortecce. Si possono trovare secche oppure in polvere e per questo è possibile conservarle anche un anno, anche se è preferibile comprarne poco alla volta e fare rifornimento all’occorrenza. L’ideale è acquistare quelle intere e macinarle in casa per preservare l’aroma. Molte arrivano dall’oriente ma sono sempre più utilizzate nella nostra cucina. Impossibile riportarle tutte in un articolo, parliamo delle più comuni. La cannella è utilizzata principalmente nella preparazione di dolci ma non tutti sanno che serve anche per aromatizzare bevande e condire sughi. Ha un sapore molto dolce e denso. Il coriandolo invece è spesso utilizzato in sostituzione del pepe. Non ha lo stesso sapore forte ma il suo sapore simile a quello del limone è perfetto per aggiustare il gusto troppo pungente di alcuni alimenti come ad esempio il pesce. Il suo sapore agrodolce si abbina bene ai dolci, ai biscotti ma anche alla carne e alle verdure. La curcuma, ultimamente di gran moda, si individua subito per il suo colore giallo scuro e il gusto un po’ amarognolo. Ha un forte potere antinfiammatorio e il fatto che in India e più in generale in Asia se ne registri il più alto consumo e l’incidenza dei tumori sia la più bassa al mondo, ci fa pensare che la curcuma abbia un potere antitumorale. Aiuta a combattere problemi di digestione, meteorismo, migliorando il funzionamento di stomaco e intestino. Inoltre aiuta a combattere il colesterolo poiché facilita lo smaltimento dei grassi in eccesso. Può essere utilizzata per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi. Serve ad aromatizzare piatti di cereali e legumi. Per mantenere intatte le sue proprietà è consigliabile aggiungerla alle pietanze soltanto a fine cottura. La noce moscata è una spezia dal doppio gioco: rende i piatti dolci meno stucchevoli e le verdure meno amare. Viene venduta sia intera da grattugiare che in polvere. Si può aggiungere alla preparazione di salse, purea di patate, dolci. Insaporisce il pesce, i formaggi e la carne. La noce moscata è una fonte preziosa di sali minerali ed è ricca di vitamine del gruppo A, B e C. Ha un potere afrodisiaco ed antiossidante. Aiuta l’eliminazione di tossine e contribuisce a dissolvere i calcoli ai reni. Lo zenzero o ginger ha un sapore intenso e pepato che pizzica un po’ la lingua. Anch’esso è sempre più presente all’interno delle cucine italiane per le sue numerose proprietà curative. Migliora la digestione, previene la formazione di gas e gonfiori. Rilassa i muscoli per cui calma i dolori mestruali e inoltre allevia mal di testa, tosse e raffreddore. Può essere utilizzato per insaporire carne, pesce e verdure, ma anche torte e biscotti. In molti lo utilizzano per preparare un ottimo decotto. Il curry è una miscela di spezie (coriandolo, cumino, pepe nero, curcuma, mais, cipolla secca, zenzero, cardamomo, zafferano e noce moscata) quindi è una bomba di benessere. Favorisce la digestione soprattutto se utilizzato in zuppe calde, stimola le difese immunitarie, riduce il senso di fame e l’assorbimento di grassi. A questo si aggiungono ottime qualità antinfiammatorie e antiossidanti. Si abbina perfettamente al pollo, alle patate, ai risotti ma anche al pesce. Insomma, chi l’ha detto che stare a dieta significa mangiare con monotonia? Bisogna imparare a sfruttare tutto ciò che la natura ci offre, arricchire i nostri menù, cucinando con un tocco in più di furbizia.
Simona Cavallaro
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