Fumo e droga nella notte sos da Piazza Quattro Giornate
Chi si aggira per piazza Quattro Giornate in orari pomeridiani e serali certamente non può rimanere impassibile davanti allo stato di degrado in cui verte la zona. Oltre la poca illuminazione, le panchine mezze rotte e gli indecenti motorini che impazzano sulla zona pedonale suonando il clacson come se non ci fosse un domani, la piazza è anche una zona di spaccio e frequentata da personaggi poco raccomandabili. E’ estremamente semplice acquistare della droga in queste zone, eppure l’edificio dell’Arma dei Carabinieri si trova proprio adiacente all’ingresso della piazza; gli stessi residenti delle zone limitrofe parlano di una vera e propria “cappa di fumo” che si eleva sempre più spesso nei soliti orari notturni. Fa rabbia tutto ciò, lasciare che una delle Stazioni dell’Arte, una delle prime, diviene una meta dove i turisti non scendono più, perché giustamente non viene pubblicizzata a dovere. Siamo stati a piazza Quattro Giornate in tre momenti diversi della giornata: mattina, pomeriggio e sera. Nelle prime ore del dì è possibile ammirare una fila di motorini parcheggiati “nella” piazza, famiglie che passeggiano e alcuni bambini che avranno marinato la scuola per prendere a pallonate un cancello dello stadio Collana, al fianco della stazione dei Carabinieri. E’ durante il pomeriggio che si assiste a quel fenomeno a cui ci aveva accennato un residente: la cappa di fumo viene ingegnata da gruppi di ragazzi di ogni età, vandali e “paranze” di tutti i tipi che indefessamente si rendono complici di un sistema marcio, corrotto e autodistruttivo. Scrivono sui muri, dappertutto, vandalizzano la piazza a loro uso e piacimento. Oramai la piazza ha più scritte sui muri che spazi bianchi. Come scellerati si prendono gioco delle forze dell’ordine mal pensando che questi non facciano nulla, anche se è vero, purtroppo, che non possono fare altro che sanzionare il possessore di stupefacenti con il foglio amministrativo, come la legge prevede. E di notte? Di notte la piazza diviene semi deserta e le zone illuminate sono molto poche. Nei posti più bui abbiamo assistito a vere e proprie scene di spaccio di marijuana, tra castelli di motorini che rendono gli spacciatori abili nella fuga. Stesso discorso è per l’interno di piazza Medaglie d’Oro che, durante i periodi un po’ più caldi, si trasforma in un vespaio di giovani che si riuniscono lì per un solo e misero motivo. Il problema per entrambe le piazze potrebbe essere la poca luce durante le ore notturne, oppure la massiccia presenza di ragazzi troppo giovani per metterli nei guai per uno spinello di troppo. Il problema esiste da tantissimi anni ed è sotto gli occhi di tutti. Bisogna trovare la soluzione, adesso.
Francesco Li Volti
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