E così in un mezzogiorno di un Lunedì come tanti,il Comandante, si ritrova a vedere il nome della sua armata di fianco a quello di una corazzata di nome Real. Dalla categoria all’eccellenza,dalla B alla A con numeri straordinari,a 10 mesi dall’uscita del suo Napoli ai sedicesimi contro un modesto (ma temibile) Villarreal, i partenopei pescano il Real Madrid campione in carica, ai sorteggi degli ottavi di finale di Champions League. Le date sono stabilite, si va al Bernabeu il 15 Febbraio, e poco meno di un mese dopo il ritorno al San Paolo, il 7 marzo; comunque vada, sarà storia. Storia per un Napoli che partite di questo genere ne ha giocate poche, o meglio, non quante i suoi prossimi avversari, che vantano ben 20 trofei internazionali, contro il solo ed unico dei partenopei, guadagnato in quella magica notte di maggio dell’89, quando lo Stoccarda si inchinò alla squadra del D10S. Troppi anni son passati dall’ultimo trofeo europeo, il Napoli però di recente, nell’era De Laurentiis è risalito, scalando vette all’apparenza insormontabili, colossi come Bayern Monaco,Manchester City,Arsenal e Borussia Dortmund. Il Napoli è lì, tra le migliori 16 d’Europa. In una sola occasione gli azzurri hanno incontrato sul loro percorso i “Galacticos”, è successo nella stagione 87/88 quando si scontrarono nell’allora Coppa dei Campioni (odierna Champions League).
Il comandante Sarri è tornato a suonare la carica nelle ultime due di campionato, netto 3-0 ai danni di un’ancor acerba Inter e ammaliante 0-5 al Sant’Elia contro un Cagliari visibilmente debole, ha suonato un forte allarme,”Il Napoli c’è!”. I tifosi delle Merengues non sono stati poi così felici a leggere il nome degli azzurri sul fatidico bigliettino, come racconta il web sulle loro reazioni al sorteggio, di certo quel che è vero, è che sulla carta per loro c’era la possibilità di prendere squadre in questo momento forse di livello inferiore a questo Napoli (vedi Monaco,Leicester), ma sono anche consapevoli della loro netta superiorità di fronte agli azzurri. I campioni in carica vogliono chiudere la pratica in casa, con le pressioni di una grande che non ci sta a sfigurare di fronte al proprio pubblico, il Napoli va lì in terra spagnola con i suoi fedeli e amati supporters, a giocarsi la partita, stare in Champions è esattamente questo, sorteggio, peschi una grande, si va. Misurarsi con i migliori per diventare una grande. I ragazzi del Comandante lo sanno, per i classe ’97,’95,’94 ecc. come i plurinominati Rog, Zielinski, Diawara, Hysaj sarà un’esperienza,l a prima vera di questo livello,unica. Con il tanto sperato ritorno prematuro di Milik ed un acquisto di una punta di ruolo nel mercato invernale, il Napoli può davvero, per la prima volta, puntare su più fronti, giocarsela a viso aperto con tutti,ora la rosa ampia lo permette. DeLa lo sa, i tifosi acclamano, la piazza è calda e ci crede. La testa è però già a domenica, quando al San Paolo arriva la flotta armata di Sinisa Mihajlovic, un Torino che esce da un derby (1-3) con la consapevolezza di potersela giocare con tutti. Un gallo scatenato è pronto a dar filo da torcere ai nostri pilastri della diga difensiva, che resta imbattuta da due partite di seguito. L’infortunio di Koulibaly (elongazione del bicipite femorale,rientro nel 2017 con coppa d’Africa a rischio) porta a pensare ad un duo formato da Chiriches, confermato e rivalutato dopo le ultime prestazioni di livello, di fianco al leader Albiol. La testa è al campionato allora, anche se ora è quasi impossibile non farsi passare per la mente quello che verrà a Febbraio, il sorteggio tanto atteso ha risposto. Non farsi distrarre adesso è un obbligo, partita dopo partita, prima il Toro, poi i viola di Sousa, prima della sosta natalizia, obiettivo 6 punti contro due squadre ben collaudate. Il Comandante è pronto a lanciare il suo segnale, il Napoli è pronto.

Mattia Allinoro

Commenti

commenti