Rapina con ostaggi in tabaccheria, paura in viale Michelangelo
Non si vedeva da anni al Vomero una rapina in stile “film americano” con i malviventi che fanno irruzione nel locale e poi, all’arrivo della polizia, prendono in ostaggio i dipendenti del negozio ed inizia la trattativa tra rapinatori ed agenti. Purtroppo, però, tutto questo è accaduto la mattina del 16 novembre in viale Michelangelo. Tre pregiudicati dei Quartieri Spagnoli tentano il “colpo” in una tabaccheria. Si tratta di Mario e Francesco Egidio, fratelli rispettivamente di 25 e 23 anni, entrambi con precedenti per rapina ed appena evasi dagli arresti domiciliari, e del loro complice Luca Auletta, 19 anni, condannato a luglio per il furto di un motorino e già arrestato in passato per uno scippo ai danni di una turista. I tre arrivano in sella ad un ciclomotore, si fermano all’altezza del civico 67 di viale Michelangelo e mettono in atto il loro piano criminale. Il più giovane resta fuori a fare il “palo”, mentre gli altri due entrano nella tabaccheria e prendono in ostaggio la titolare, un dipendente ed una promoter di una nota marca di sigarette presenti nel negozio. Armati di coltello e pistola, i due staccano i fili delle telecamere presenti nella tabaccheria e costringono la titolare a consegnare tutti i soldi presenti nel negozio, ovvero seimila euro più un’ingente quantità di tabacchi. Un passante, però, nota la scena ed allerta subito il 113. Sul posto giunge in pochi istanti una pattuglia di polizia del Commissariato Vomero composta dagli agenti Achille Sperandeo e Giuseppe Montanaro. Alla vista dei due poliziotti, il “palo” entra nella tabaccheria e resta barricato nel locale insieme agli altri due rapinatori che hanno in ostaggio la titolare, il dipendente e la promoter. Gli agenti avviano subito un dialogo coi rapinatori riuscendo, dopo minuti interminabili di terrore, a persuadere i malviventi ad uscire disarmati e con le mani in alto per evitare di aggravare ulteriormente le loro posizioni. La tempestività, il coraggio e l’esperienza dei due agenti del Commissariato Vomero guidato dal vice questore Monica Nasti, che ha diretto l’operazione, sono stati decisivi nel buon esito della trattativa con i rapinatori. Questi ultimi sono stati giudicati e condannati con rito direttissimo.
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