Invasione di affissioni abusive ma nessuno interviene
Solitamente, l’affissione selvaggia di manifesti e locandine è un fenomeno che si presenta durante la campagna elettorale. Faccioni di politici, accompagnati da slogan altisonanti, invadono le nostre strade senza alcun rispetto per il decoro pubblico. Quanto stiamo per descrivere però, una volta tanto, non è colpa di candidati “furbetti”. I colpevoli questa volta siamo noi cittadini, che privatamente, per pubblicizzare le nostre attività, dalla più piccola alla più grande, incappiamo in questo genere di violazione. Passeggiando per le vie del Vomero, è frequente imbattersi in questa forma di pubblicità irregolare. Generalmente sono prese d’assalto le campane della raccolta differenziata, le cabine telefoniche (spesso trasformate in vere e proprie bacheche per annunci), gli armadi elettrici o di linea telefonica, e addirittura gli ingressi della metropolitana.
A conti fatti si tratta di una vera e propria invasione, basta prestare un po’ di attenzione per rendersi conto di essere circondati dall’abusivismo. Il fenomeno si concentra soprattutto nei mesi di settembre ed ottobre, quando molte attività hanno la necessità di promuovere i propri servizi, in occasione del nuovo anno lavorativo. Si pubblicizza di tutto, dalle scuole calcio alle lezioni di tango. Passando dai festival musicali fino ad arrivare alle processioni religiose, tutti, o quasi tutti, vuoi per risparmio, vuoi per ignoranza delle vigenti normative sulle pubbliche affissioni, armati di carta e colla, sistematicamente sporcano le vie del quartiere. L’elemento che più fa sorridere è la presenza, in alcuni manifesti, del logo del Comune di Napoli, simbolo di patrocinio o di collaborazione. Per dovere di cronaca va segnalato che molte volte a cadere in errore non è il committente della pubblicità, bensì le agenzie ad essa preposte. Purtroppo anche in questo caso però, a farne le spese è sempre il beneficiario del servizio pubblicitario, a patto che riesca a dimostrare che le affissioni sono state eseguite contro la propria volontà.
Questo genere di violazione è difficile da contrastare. Nonostante le sanzioni spesso superiori ai 400€, il numero delle affissioni irregolari è sempre molto alto. Sul sito del Comune di Napoli addirittura c’è una sezione dedicata alle segnalazioni circa questa forma di abusivismo (https://comune.info/comune-napoli/segnalazioni/affissioni-abusive/). Purtroppo a quanto pare, noi cittadini siamo poco propensi a questa sorta di controllo reciproco. Preferiamo l’omertà per poi lamentarci delle tasse, del degrado e della mala politica. Basterebbe un minimo di coerenza ed una buona dose di rispetto per ciò che appartiene alla collettività.
Mirko Galante
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