EDITORI E ISTITUZIONI INSIEME PER LA CULTURA
Un nuovo Salone del libro a Napoli! L’idea di riportare un evento letterario di spessore in città nasce da tre editori legati, per motivi privati o professionali, al Vomero. Sono Diego Guida, Rosario Bianco per la Rogiosi e Alessandro Polidoro. Prima hanno dato vita al comitato promotore Liber@arte, poi hanno raccolto quindicimila firme, proprio iniziando dalle librerie vomeresi e da alcuni stand a via Luca Giordano, infine hanno organizzato un dibattito pubblico al Gambrinus. In questa occasione, è stato annunciato che il nuovo Salone del libro di Napoli si terrà, dal 22 al 25 marzo 2018, al convento di San Domenico Maggiore. Il primo ente ad aderire è stato il Comune tramite l’assessore alla Cultura Nino Daniele, che oltre ad aver concesso gli spazi del centro storico ha fatto sapere che “parte dell’imposta di soggiorno sarà destinata a finanziare questa iniziativa”. Testimonial d’eccezione dell’evento lo scrittore Maurizio De Giovanni, secondo il quale “è ora di non farci più del male, di mettere da parte invidie e gelosie e lavorare per il bene culturale comune”. In attesa della eventuale adesione anche della Regione, al fianco dei promotori dell’iniziativa si sono schierati altri editori come Homo Scrivens, anche lui vomerese, Giammarino e Colonnese, rappresentanti delle librerie vomeresi come Iocisto e Raffaello, insieme a uno dei dirigenti dell’Associazione librai campani, Gianfranco Lieto e alla tipografia Olisterno. Domenico Ciruzzi, del Premio Napoli, ha aderito pubblicamente, sottolineando che, da oggi in poi, chiunque voglia far parte del comitato potrà iscriversi anche presso la sede della fondazione a Palazzo Reale, così come Francesco Mercurio, neo direttore della Biblioteca Nazionale, ha prenotato uno stand con lo scopo di «orientare e formare il lettori che vorranno consigli e suggerimenti». Molti gli stessi vomeresi autori, scrittori e giornalisti coinvolti. Da Mauro Giancaspro, a lungo direttore della Biblioteca nazionale, ai docenti Raffaele Messina ed Enza Alfano. L’idea insomma è che, dopo i fasti di Galassia Gutenberg, la cui ultima edizione risale a poco meno di una decina di anni fa, Napoli torni protagonista di un appuntamento fieristico libraio di respiro nazionale. “Abbiamo lavorato a lungo a questo progetto e continueremo a farlo nelle prossime settimane – dice Diego Guida – il sostegno che riceviamo ogni giorno anche dai semplici lettori mossi dal normale desiderio di un salone del libro è straordinario”. Per Rosario Bianco “la fame di libri che avvertiamo da quando abbiamo iniziato a programmare un appuntamento così importante ci spinge a fare ogni giorno di più e a non abbassare mai la guardia”. Alessandro Polidoro, che è anche il presidente del comitato Liber@arte, sottolinea che “nel prossimo appuntamento condivideremo i nuovi risultati raggiunti e faremo i nomi di coloro che, scrittori, giornalisti, editori o rappresentanti di altri enti, si sono uniti a noi”.
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